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Scritto da nel Numero 87 - 1 Marzo 2012, Scienza | 3 commenti

Meteoropatia: come può far male il tempo

La meteoropatia inizia ad essere studiata agli inizi degli anni '30, i ricercatori hanno notato un'insieme di disturbi psichici e fisici, di tipo neurovegetativo, che condizionano l'essere umano nel suo umore e stato mentale in genere. Il termine deriva dal greco μετέωρον (meteo) e πάθος (malattia). I meteoropatici sono, tendenzialmente, persone che soffrono di stress che ad ogni cambiamento climatico (graduale o repentino) accusano, generalmente, i seguenti sintomi: dolori di testa, insonnia, dolori articolari, accompagnati da sbalzi d'umore, stati di depressione e apatia. Le categorie che risultano maggiormente sensibili alle mutazioni atmosferiche sono i bambini e gli anziani, i soggetti portatori di patologie specifiche e quelli definiti neurolabili, cioè quei soggetti che affrontano con una certa emotività, anche ingiustificata, tutti i momenti della vita. I più a rischio sono coloro che hanno subito traumi a carico dell'apparato muscolo-scheletrico oppure i depressi e gli ansiosi. Particolarmente meteoropatici possono essere, inoltre, gli alcolisti ed i farmaco-dipendenti. Il meteoropatico, la maggior parte delle volte, percepisce il cambiamento di tempo già due giorni prima che questo avvenga ed inizia ad avvertire l'insorgere di aspetti psicosomatici che man mano si intensificano.
La meteoropatia viene divisa in primaria e secondaria; la primaria coinvolge la parte prettamente psicosomatica, facendo anche emergere situazioni spiacevoli della propria vita come: lutto, divorzio, ecc. che sono stati scarsamente o in alcun modo elaborati con accortezza, questi vengono rinforzati da stati di malessere fisico; la meteoropatia secondaria, invece, va a colpire e peggiorare asma e dolori cronici già esistenti (si riaccendono gli acciacchi), aumentando nella persona il senso di malessere, rendendola maggiormente irritabile.
Un test, non invasivo, permette di sapere se si è meteoropatici o meno, il test Gualtierotti-Tromp (dal nome degli inventori), misurando la regolare funzionalità del sistema di termoregolazione del corpo attraverso i controlli di temperatura della mano sinistra.
Per contrastate l'insorgere della meteoropatia si dovrebbe rinforzare il sistema immunitario attraverso una buona alimentazione ricca di frutta e verdure, praticare una costante attività sportiva (soprattutto all'aria aperta), tenere d'occhio d'inverno la temperatura della propria abitazione o ufficio che non deve mai superare i 20 gradi centigradi, cercare di cambiare spesso l'aria aprendo le finestre, evitare ambienti troppo chiusi e soprattutto dove ci sta il fumo. Uno dei rimedi, però, più accreditati dagli studiosi e più efficaci sono i getti d'acqua calda e fredda ad intervallo regolare, capaci di potenziare il sistema della termoregolazione dell'ipotalamo.

3 Commenti

  1. A me passò da quando cominciai a essere iperteso e ad assumere la relativa terapia. Sarà casuale?

    • Ciao Fausto, credo di essere affetto anche io da SAD/Meteoropatia.. posso chiederti di quale terapia parli? E’ nata una nuova terapia x questi disturbi?
      Grazie mille, Andrea

  2. Niente è casuale. Se vuoi ne possiamo parlare via e-mail (eliapasquale@libero.it), anche se non è mia abitudine fare dei colloqui in questo modo, però potresti scrivermi meglio l'accaduto ed io potrei provare a darti una spiegazione più dettagliata.

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