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Scritto da nel Bologna, Numero 64 - 1 Novembre 2009 | 4 commenti

Novembre alla Bottega dell'Elefante

Il mese di Novembre alla Bottega dell'Elefante si rivela pieno di appuntamenti imperdibili.

Si comincia il 2 novembre, con una lettura sul tema Arte e Letteratura: il pittore colombiano Julian Torres Jamarillo leggerà il “Pianto per Ignazio Sanchez Mejias” di Federico Garcia Lorca mostrando le sinergie esistenti tra quello e l'arte di Francis Bacon.

Il 9 novembre, in occasione dell'anniversario della cadua del muro di Berlino, si parlerà di Europa: dalla caduta del muro alla crisi finanziaria del 2009, passando per la nascita dell'Euro. Verranno letti alcuni degli articoli di giornale e dei saggi che hanno accompgnato questi avvenimenti nel corso degli anni. Lettore della serata, sarà un ospite speciale.

Il 16 Novembre, Matteo Marchesini, poeta e scrittore del Corriere di Bologna, leggerà alcuni degli scritti più controversi di Leonardo Sciascia. Vedremo uno Sciascia in polemica con la cultura radical-chic di sinistra e contro i giudici Falcone e Borsellino, etichettati come “professionisti dell'antimafia”.

Il 23 Novembre, per il gruppo Dialoghi, Vittorio Capecchi lettura di testi sul tema “Gli scienziati di fronte all'atomica.

Il 30 Novembre, per il gruppo Scontri, Roberto Chiesi dell'archivio Pasolini, leggerà
alcuni testi dello scrittore friulano, sul tema della barbarie.

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“La Bottega dell'Elefante”, un'associazione culturale bolognese che ogni Lunedì sera alle 21, organizza delle serate di lettura e discussione intorno a un testo. Le letture si tengono presso il circolo Pavese di via del Pratello 53.

4 Commenti

  1. caro Valenza, mi duole contraddirla, ma la città natia dello scritore Pasolini, di madre friulano, è proprio Bologna. Una targa in via borgonuovo ce lo ricorda ancora

  2. Giusta osservazione… ma caro anonimo, mi permetta un dubbio: è il luogo di nascita o il posto dove si passa la giovinezza, a creare il sentimento di appartenenza?

  3. ma caro Valenza, lei mi costringe a contraddirla per la seconda volta..Pasolini è nato e cresciuto a Bologna, lì a studiato, ha frequentato il ginnasio Galvani, dove si è diplomato per poi frequentare, sempre a Bologna,la facoltà di lettere. dove si è laureato.
    La sua giovinezza Pasolini l'ha trascorsa proprio a Bologna

  4. Ma cara MArta, se vogliamo essere proprio precisi precisi… secondo Wikipedia, dalla nascita fino alla seconda ginnasio, Pasolini, visse rispettivamente: a Bologna, a Parma, a Conegliano, a Belluno, a Casarsa della Delizia (Friuli), a Sacile (Friuli),a Idria (oggi Slovenia), a Cremona, a Scandiano(Emilia-Romagna), a Reggio Emilia. Effettivamente, dalla seconda ginnasio in poi si stabilì a Bologna, dove visse per 7 anni. Studiò al Galvani e successivamente si iscrisse all'Università di Bologna. Quindi non si può dire che sia cresciuto a Bologna e più che la giovinezza, vi trascorse l'adolescenza.

    Io ho sicuramente peccato di superficialità… mea culpa… conosco poco Pasolini. Mi ha ingannato il fatto che scrisse poesie in dialetto friulano, e non mi sono informato abbastanza.

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