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Scritto da nel Il Mondo nel Pallone, Numero 152 - 1 Giugno 2018 | 0 commenti

Le pagelle della serie A 2017/2018

Le pagelle della serie A 2017/2018

Settimo scudetto di fila per la Vecchia Signora che porta a casa anche casa la 13° Coppa Italia della sua storia ripetendo il “doplete” per il quarto anno consecutivo. Dopo 6 anni di digiuno ed un finale di stagione al cardiopalma l’Inter torna in Champions League. Nuova stagione fallimentare per il Milan, dove si salva solo Gattuso subentrato a Montella e autore di un buon girone di ritorno. Retrocedono in cadetteria Benevento, Verona e all’ultima giornata un volenteroso Crotone.

Atalanta 8  la banda di Gasperini non è più una sorpresa. Vince il girone di Europa League lasciandosi alle spalle squadre come l’Olympique Lyonnais e l’Everton. Ai sedicesimi cede il passo al Borussia Dortmund (3a2 in Germania e 1a1 sul neutro di Reggio Emilia). In Coppa Italia arriva sino alla semifinale dove viene fermata dalla Juve. Grande stagione per Illicic e Gomez, chiude con 60 punti al 7° posto. Dovrebbe partire dai preliminari di Europa League, ma la sentenza che potrebbe escludere il Milan dall’Europa prevista per i primi di giugno potrebbe spalancare ai bergamaschi le porte dell’accesso diretto dai gironi.

Benevento 5 la lunga serie di sconfitte nel girone di andata compromette tutto. A gennaio i punti totalizzati erano appena due. Una rosa non all’altezza, nonostante i ragazzi abbiano dato il massimo. Ricorderemo la storica vittoria a San Siro contro il Milan e una piazza sicuramente simpatica. Chiude all’ultimo posto a 21 punti con un saluto commovente da parte di tutto lo Stadio all’ultima giornata.

Bologna 6 stagione senza infamia e senza lode. Una salvezza tranquilla. In campo si segnala l’ottima stagione di Verdi e Pulgar. Bene anche Palacio. Destro da rivedere. Dopo tre anni si chiude l’era Donadoni nonostante manchi ancora un anno alla scadenza naturale del contratto. Chiude la stagione con 39 punti andando ad occupare il 15° posto.

Cagliari 6 dopo un avvio di stagione un po’ complicato che porta all’esonero di mister Rastelli per far spazio a David Lopez (che giocò a Cagliari per oltre 10 anni dove fu anche capitano e chiuse la carriera da calciatore) la squadra sembra riprendersi per poi calare con l’arrivo della Primavera. Ottima stagione per Niccolò Barella. Pavoletti segna 11 goal. Il Casteddu si salva, all’ultima di campionato, chiudendo al 16° posto con 39 punti.

Chievo 6 l’esonero di Maran (con relativa promozione di D’Anna come allenatore della prima squadra) a fine aprile riassume la stagione dei mussi volanti. La salvezza arriva solo all’ultima giornata. Inglese segna 9 goal in totale. Chiude a 40 punti con un onesto 13° posto. Ci aspettava qualcosa di più. Forse.

Crotone 5,5 parte male e a dicembre viene esonerato Davide Nicola, sostituito da Walter Zenga che fa sicuramente un buon lavoro con il materiale a disposizione ma retrocederà all’ultima giornata. Una buona stagione per Trotta, Stoian e Simmy per farla breve mancava qualche giocatore di qualità. Non è un addio, ma solo un arrivederci.

Fiorentina 6,5 inizio di campionato fiacco Pioli è un ottimo allenatore, ma serve tempo per assimilare schemi e movimenti. Ai primi di marzo la tragedia di Astori rafforza e ricompatta il gruppo. Ottima stagione per Federico Chiesa. Giovanni Simeone segna 14 goal. Finisce ottava con 57 punti finali che potrebbero tornare utili per rientrare in Europa League, qualora il Milan venisse estromesso dall’Uefa. Riposa in pace, capitano.

Genoa 5,5 la sconfitta nel derby ai primi di novembre costa la panchina a Juric reo di aver totalizzato 6 punti in 12 giornate. Al suo posto torna Ballardini che regala un calcio  privo di emozioni ma pragmatico. Segna pochissimo, però alla fine raccoglie i punti necessari che saranno 41, chiudendo così al 12° posto.

Inter 7,5 la Beneamata torna in Champions dopo lunga astinenza. Squadra costruita per il terzo posto che alla fine chiude quarta a pari punti con la Lazio (vedi sotto) avendo la meglio solo per via deli scontri diretti. Icardi, tutto fuorché simpatico è sempre più letale, uomo squadra tatticamente perfetto è capocannoniere  del torneo con 34 goal.  Stagione della consacrazione per Skriniar, accolto in estate con qualche perplessità di troppo. Più che buona anche l’annata di Handanovic, Brozovic e Persic. Per Spalletti è positiva la sua prima stagione in nerazzurro.

Juventus 8,5 la nefasta notte del Bernabeu non cancella l’ottima stagione dei ragazzi di Allegri. Quarto doplete consecutivo.  Dybala parte alla grande poi ha una flessione ma alla fine segna 22 goal mentre Higuain ne fa 16 molti dei quali “pesanti”.  Mandžukić da molti dato in partenza è il classico giocatore che ogni allenatore farebbe carte false pur di averlo in squadra. Menzione speciale per Douglas Costa e Khedira. Buffon lascia Torino dopo 17 anni. E’ la fine di un ciclo. Campione d’Italia con 95 punti.

Lazio 7,5 per lunghi tratti del campionato è, insieme al Napoli, la squadra che esprime il miglior calcio. Ottima stagione per Felipe Anderson, Milinkovic Savic e Immobile che sarà vicecapocannoniere con ben 33 goal all’attivo. Una squadra solida completa e difficile da affrontare per chiunque. Si gioca l’accesso alla Chiampions League sino all’ultima giornata che sfuggirà solo negli ultimi minuti. Chiude al quarto posto a pari punti con l’Inter alla quale dovrà cedere il passo per via degli scontri diretti. I ragazzi di Pippo Inzaghi avrebbero meritato la qualificazione. Sarà dunque Europa League nonostante i 72 punti.

Milan 5 Debiti e grandi acquisti nel mercato estivo. Parte male con Montella, infatti totalizza 20 punti in 14 partite e viene esonerato a fine novembre per essere  sostituito da Gattuso che fa sicuramente meglio dell’aereoplanino, il quale nel frattempo si accasa al Siviglia per essere nuovamente esonerato a fine aprile. Stagione negativa per Donnaruma così come per Kalinic e Bonucci, colui che doveva “spostare gli equilibri”. Ottima stagione per il baby Patrik Cutrone del quale sentiremo sicuramente parlare nei prossimi anni. I rossoneri arrivano in finale di Coppa Italia dove vengono superati dalla Juventus con un 4 a 0 senza appello. Stagione chiusa al 6° posto  con 64 punti e accesso diretto ai gironi di Europa League. In attesa di possibili sanzioni Uefa che potrebbero portare l’esclusione dalla Coppa.

Napoli 7,5 sarebbe dovuto essere 8 ma togliamo mezzo punto per aver gettato alle ortiche la Champions (esce da un girone tutt’altro che impossibile) e aver snobbato in modo alquanto fastidioso la gloriosa Coppa Uefa. Fino alla trasferta di Firenze il calcio di mister Sarri (al di là di alcune polemiche assurde come ad esempio quella sul calendario sfavorevole) ha incantato tutti i cultori del bel gioco. Dopo la vittoria allo Juventus Stadium sembrava quasi fatta, ma poi è arrivata la partita di Firenze. Mertens segna 18 goal mentre Callejon si ferma a 10 centri. Ottima anche la stagione di Koulibaly, atteso al Mondiale con la maglia del Senegal. Milik sembra pienamente recuperato. Gli azzurri terminano la stagione a 91 punti battendo il record della precedente. Mai una squadra seconda classificata aveva conquistato così tanti punti.

Roma 7,5 più che buona la prima stagione giallorossa per Eusebio Di Francesco tornato a casa dopo 11 anni. E’ il primo campionato senza Francesco Totti dopo 25 anni. I capitolini arrivano sino alla semifinale di Champions vincendo un girone complicato (con Chelsea e Atletico Madrid) e battendo il Barca ai quarti di finale per 3a0 all’Olimpico recuperando così il 4a1 del Camp Nou. Stagione da incorniciare per Dzeko che segna 16 goal in Campionato e 8 in Champions League. Chiude meritatamente al terzo posto con 77 punti qualcuno in meno dell’anno passato ma la Champions toglie parecchie energie.

Sampdoria 6 partenza col botto. Grandi vittorie contro Milan, Juventus e nel derby di novembre. Il girone di andata è senz’altro più che positivo. Peccato per i punti gettati alle ortiche nel girone di ritorno in particolar modo da marzo in poi. Il piazzamento Uefa sembrava quasi certo in inverno invece chiude al 10° posto a pari col Toro con  54 punti.  Ottima stagione per Torreira e Praet. Tanto per cambiare segnaliamo il sempreverde Fabio Quagliarella 35 anni per 35 presenze e 19 reti. Signori, giù il cappello.

Sassuolo 6,5 l’arrivo sulla panchina di Beppe Iachini a fine novembre (che subentra a Bucchi) porta ottimismo e speranza in casa Sassuolo. Da ricordare la vittoria a San Siro sponda Inter per 2 a 1  e il pareggio con la Roma all’Olimpico a fine dicembre. L’esterno Matteo Politano scuola Roma segna 10 goal. Stesse reti per Domenico Berardi, rientrato a gennaio inoltrato dopo un brutto infortunio. Buona stagione anche per il capitano Magnanelli. I neroverdi chiudono la stagione all’ 11° posto con 43 punti.

Spal 6,5 torna in serie A dopo 50 anni. Leonardo Semplici, autore di una doppia promozione in due anni, conduce i suoi ragazzi ad una salvezza non scontata ad inizio stagione, nonostante il calore della piazza. Squadra che ha nella difesa il suo punto di forza principale. Capitan Antenucci classe 1984 chiude la stagione con 11 goal. I ferraresi terminano la stagione al 17° posto con 38 punti.

Torino 6 forse un po’ frettoloso l’esonero di Mihajlovic da parte del presidente Cairo. Mazzarri, subentrato ai primi di gennaio, fa nel complesso abbastanza bene. Bellotti segna 10 goal in una stagione costellata da parecchi infortuni. In evidenzia i terzini Ansaldi e De Silvestri quest’ultimo autore di un ottimo finale di stagione.  Stagione non fortunatissima per l’altro terzino il talentuoso Antonio Barreca, vittima di una fastidiosa pubalgia, mentre Ljajic rende meglio sotto la gestione Sinisa. Chidue al 10° posto a pari punti con la Samp con 54 punti.

Verona 4 stagione iniziata male già in ritiro con la vicenda Cassano. Una rosa che sulla carta avrebbe potuto garantire una tranquilla salvezza. Pazzini non lega con Pecchia e lascia a gennaio per accasarsi in Liga al Levante. Stagione deludente anche per Cerci. Il talentuoso Kean parte bene poi è vittima di un brutto infortunio che lo lascia ai box per troppo tempo. Sono 25 punti che valgono il penultimo posto. Stagione da dimenticare per gli scaligeri.

Udinese 5,5 si salva con qualche patema di troppo. Stagione travagliata che in aprile trova il suo apice con l’esonero di Massimo Oddo, cui subentra l’ex stopper croato Tudor.  Sicuramente buona la stagione di Kevin Lasagna chiusa con 12 centri, bene anche il ceco Jankto e l’argentino De Paul. Quaranta i punti finali che valgono il 14° posto.

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