Motorshow edizione 40°
Essere vecchi è anche poter dire che visitai la prima edizione nel 1976! Certo non mi ricordo i dettagli e quindi non posso fare un confronto con allora, ma invece mi ricordo bene l’edizione d’emergenza di due anni fa.
Quest’anno gli stand sono molto più curati esteticamente, ci sono novità interessanti e non c’è il gran bazar dell’usato che a mio avviso sviliva l’esposizione 2014.
43 sono i prestigiosi marchi di auto nuove dalla A di Abarth alla Z di Zagato che costituiscono l’asse portante della manifestazione, 212 gli espositori e 12 anteprime nazionali. Fra le auto nuove, segnalo una curiosa berlinetta completamente realizzata a mano oggi secondo i canoni del tempo, i mitici anni ’50, senza l’ausilio di alcun macchinario, realizzata dalla officina Fratelli Frigerio di Verano Brianza, illustrata da una persona curiosamente parlante solo in inglese, che sembra proprio una auto d’epoca.
Un grande padiglione, 4500 mq, denominato “Passione classica” è riservato alle antenate per raccontare al grande pubblico la storia della tradizione automobilistica italiana ed internazionale, un’esposizione ideata in esclusiva per celebrare il quarantennale del Motor Show. Un ‘atelier’ dove i gioielli hanno un motore e una carrozzeria: modelli eccezionali di grande valore che hanno fatto la storia più o meno recente del design e della meccanica. Si trovano117 automobili, 21 moto, 1 autobus e 1 camion, direttamente dalle più rare e prestigiose collezioni.
Impossibile è dare un resoconto dei convegni e delle gare sportive di contorno, anzi avendolo visitato il giorno riservato alla Stampa non ho potuto vederne neppure uno, ma è possibile consultare il nutrito programma nel sito www.motorshow.it e auspicare che la prossima edizione si presenti ulteriormente migliorata fino a raggiungere nuovamente i fasti di un tempo.