Startup 2012
Ecco l’articolo dei bilanci sull’anno chiuso e sulle prospettive…. e possiamo dire che nell’ambito dell’imprenditoria giovanile dalle caratteristiche innovative di cui abbiamo parlato finora quest’anno è stato un po quello della consacrazione e dell’affermazione del futuro e moderno sistema di fare impresa anche qui in Italia; tant’è infatti che un capitolo degli interventi governativi è stato dedicato all’agenda digitale.
Ciò a mio personalissimo avviso e del governo tutto… lascia presagire che il prossimo anno sarà di grande impulso e crescita a questo ecosistema che si è via via andato formando, sia per le strutture di supporto pubblico-private, sia gli investitori ed aziende, sia gli eventi di networking, sia ovviamente per gli artefici diretti.. gli “startuppers”..
Prepariamoci ad assistere ad una grande serie di risultati che dalla fanta Italia invaderanno i mercati internazionali e di numerose nuove idee ed esperienze che nasceranno sostenute dalla politica, dalla crisi economica, dai capitale di rischio e dalla fame di crescita.
Gli investitori italiani in particolare via via sempre più si sono avvicinati ed hanno acquisito esperienza ed elementi specifici per approcciare queste start-up. Prepariamoci a raccogliere alcuni frutti provenienti da questo sistema confidando che anche qui possiamo mettere a frutto le nostre idee e competenze nella realizzazione di progetti fortemente innovativi e dall’impatto globale con la serenità che le cose stanno migliorando. Tempo fa leggevo la rivista lobbyinnovazione.it dove in uno dei numeri veniva riportata questa frase che cerca di dare espressione e significato a questo fenomeno:
“…running a start up is not simply a matter of making money or creating a web based service, app or any other technology; it is about passion, risk, and a commitment to making the world a better place. It is about digital developments, cleantech, biotech, nanotech, medical devices, robotics, new materials…
It is about producing value out of real innovation, with great teams for making them happen. It is not copycatting because copycats are the triggers of a new, potential bubble that may explode– or implode– as at the beginning of the Millennium. It is about creating social value and is, at the very least, making the culture of innovation and entrepreneurship something that all people appreciate as being important, as the only possible road to renewing the economic and social facets of the country, involving the industrial, financial, academic and political sectors.”
Quindi ottimismo e carica per affrontare l’anno della crisi e dei record negativi di produttività e disoccupazione che ci attende, con la consapevolezza che stiamo assistendo alla formazione e crescita di una nuova classe di imprenditori che stanno acquisendo sufficiente consenso e competenze da mandare in prepensionamento (per loro) questa classe dirigente improduttiva e fallimentare nel pieno esercizio della democrazia, vanto dell’Italia repubblicana e quindi cari concittadini auguri a voi e alle vostre famiglie (etc etc…)!