Numero 41 – 16 Giugno 2008 – Il Sorpasso
Una copertina amara, come il finale dei film che ci ha lasciato.
L’Arengo da sempre ripudia il melodramma e si schiera con i mostri. Nessuna commemorazione, brindisi in solitudine per chi, all’ultima curva, sorpassa, seppellisce tutti, e taglia vincente il traguardo. D’altronde si sa, l’erba cattiva è sempre l’ultima a morire.
È una vita difficile, quella dell’Unione Europea: nella verde isola a nord ovest soffia un vento contrario. Vento che scoperchia tombe, e libera spettri che si credevano sopiti: è il nucleare all’italiana. Non vorremmo sembrare presuntuosi, ma ce ne parla l’ex ministro dell’industria Alberto Clò.
Attenzione, i mostri continuano a proliferare in nome del popolo italiano: evitate le cattive compagnie in Parlamento.
Nel mentre sta scoppiando un nuovo amore in città per Bologna Capitale. Capitale anche nel dimenticare i suoi gioielli come Palazzo Pepoli Campogrande.
Tra le pagine dell’Arengo aleggia un profumo di donna. Del resto l’aria è più pulita in Germania dove non solo i Verdi vanno a braccetto con le fonti rinnovabili.
Apriamo infine i sipari sulle luci e ombre della Banca Mondiale che strazia, ma di baci sazia i paesi in via di sviluppo.
- Only the good die young: la parabola dei Grünen tedeschi
- Banca Mondiale – Istruzioni per l'uso
- Il Capitano Alatriste
- La Costruzione del nemico
- E' possibile e come per l'Italia rientrare nel nucleare?
- Un saluto a Dino Risi
- Se li conosci li eviti
- Banca Mondiale tra crisi e rinascita
- Europa: un'affascinante sfera ghiacciata
- Bologna Capitale
- Dellamore Dellamorte: l'estasi al femminile
- L'Avvocato del Diavolo, ovvero In Difesa della Banca Mondiale
- Il vino di Syd Vicious
- E pluribus plura? La contestata sovranità Europea
- La Banca Mondiale si fa verde, e con lei il mondo intero
- In Germania vincono le lobby dell'energia alternativa
- Uno sguardo alla politica ambientale tedesca
- Un “doppio viaggio” a Palazzo Pepoli Campogrande (pure gratis!)
- Ingrata Dublino!
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