Sequenza n.4: Dumbo vs. l'Alcolismo
Il piccolo Dumbo in lacrime e giù di morale, beve dell'acqua da un secchio in cui, poco prima, era disgraziatamente finito dello spumante. “Bevi un buon sorso” gli dice l'amico Timoteo. Gli effetti dell'alcol sono immediati e devastanti e deflagrano in una delle sequenze più psichedeliche e terrificanti della storia del cinema.
Dumbo è il quarto lungometraggio dei “Classici Disney” dopo Biancaneve e i sette nani, Pinocchio e Fantasia. Distribuito nel 1941 negli USA, in Italia arrivò solo nel '48 a causa della Guerra.
Vinse nel '42 il Premio Oscar per la migliore colonna sonora e nel 1947 il “Prix du meilleur dessin animè” a Cannes.
La sequenza: da una bolla etilica che fuoriesce dalla proboscide dell'elefantino prendono vita una serie di inquietanti elefanti rosa che danno inizio ad un'ipnotica e trascinante marcia. Un intermezzo tra musica arabeggiante, classica e poi sudamericana evolve in un'esplosione di colori e suoni che si fanno via via sempre più martellanti.
Il pezzo “Pink Elephants on Parade” è scritta da Oliver Wallace e Ned Washington e cantata nella versione originale dagli Sportsmen.
In Inglese “to see pink elephants” è sinonimo, in senso figurato, di “essere sbronzi”.
Nella versione italiana contribuì alla colonna sonora il Quartetto Cetra.
Nella versione originale il topo Timoteo è doppiato da Edward Brophy, attore statunitense presente, tra una decina di film, nei credits della pellicola maledetta Freaks nel ruolo di uno dei fratelli Rollo.
Il protagonista Dumbo non dice una parola per l'intero film.
“Grazie Rosafante, ci sei sempre quando ho bisogno” dice Barney Gumble, perseguitato dai fantasmi di una bibita allucinogena, dopo aver tracannato una “depurativa” lattina di birra Duff nell'episodio dei Simpson Homer figlio dei fiori.
Titolo: Dumbo (Dumbo)
Anno: 1941
Regia: Samuel Armstrong, Norman Ferguson, Wilfred Jackson, Jack Kinney, Bill Roberts, Ben Sharpsteen, John Elliotte
Giudizio: 7,4/10 (IMDB) – 97% (Tomatometer- Rotten Tomatoes)
Dumbo è il quarto lungometraggio dei “Classici Disney” dopo Biancaneve e i sette nani, Pinocchio e Fantasia. Distribuito nel 1941 negli USA, in Italia arrivò solo nel '48 a causa della Guerra.
Vinse nel '42 il Premio Oscar per la migliore colonna sonora e nel 1947 il “Prix du meilleur dessin animè” a Cannes.
La sequenza: da una bolla etilica che fuoriesce dalla proboscide dell'elefantino prendono vita una serie di inquietanti elefanti rosa che danno inizio ad un'ipnotica e trascinante marcia. Un intermezzo tra musica arabeggiante, classica e poi sudamericana evolve in un'esplosione di colori e suoni che si fanno via via sempre più martellanti.
Il pezzo “Pink Elephants on Parade” è scritta da Oliver Wallace e Ned Washington e cantata nella versione originale dagli Sportsmen.
In Inglese “to see pink elephants” è sinonimo, in senso figurato, di “essere sbronzi”.
Nella versione italiana contribuì alla colonna sonora il Quartetto Cetra.
Nella versione originale il topo Timoteo è doppiato da Edward Brophy, attore statunitense presente, tra una decina di film, nei credits della pellicola maledetta Freaks nel ruolo di uno dei fratelli Rollo.
Il protagonista Dumbo non dice una parola per l'intero film.
“Grazie Rosafante, ci sei sempre quando ho bisogno” dice Barney Gumble, perseguitato dai fantasmi di una bibita allucinogena, dopo aver tracannato una “depurativa” lattina di birra Duff nell'episodio dei Simpson Homer figlio dei fiori.
Titolo: Dumbo (Dumbo)
Anno: 1941
Regia: Samuel Armstrong, Norman Ferguson, Wilfred Jackson, Jack Kinney, Bill Roberts, Ben Sharpsteen, John Elliotte
Giudizio: 7,4/10 (IMDB) – 97% (Tomatometer- Rotten Tomatoes)