Il Mondo visto in 5 anni dall'Arengo
Interessante e stimolante scorrere l'indice degli articoli di Internazionale: 5 anni non sono tanti ma sono comunque un pezzettino di storia, e i 5 anni narrati nell'Arengo ci hanno indubbiamente descritto, anche talvolta con lungimiranza, lo svilupparsi dei rapporti internazionali. Constatare come certe situazioni prossime al cambiamento siano rimaste uguali e altre considerate immutabili abbiano conosciuto repentini e inaspettati cambiamenti epocali.
2006
L' Irlanda era la Celtic Tiger, un'economia rampante che attirava giovani lavoratori da tutta Europa; Israele e Libano si scambiavano colpi d'artiglieria e l'Italia di Prodi e del Ministro degli Esteri D'Alema si ritagliava un ruolo fondamentale a tutela della pace nell'area; negli States le elezioni di medio termine indirizzavano Bush e la sua politica verso il tracollo, mentre in California l'atipico repubblicano Schwarzenegger si riconfermava presidente; in Venezuela il rieletto presidente Hugo Chavez si proponeva come alternativa al neoliberismo.
2007
Il Sud America di Chavez e Morales rinasceva tra rivoluzione e illusione; il Sud Africa era piegato dall'AIDS e da un'incompetente classe politica; la Turchia ambiva a entrare in Europa ma l'Islam in politica metteva tutto in discussione; il Turkmenistan perdeva il proprio dittatore ed entrava in una nuova era; l'Inghilterra del rugby veniva umiliata nel 6 Nazioni nel sacro stadio dublinese di Croke Park dall'Irlanda; El Niño colpiva i paesi in via di sviluppo; l'Europa festeggiava il 50° anniversario del Trattato di Roma e si discuteva del nuovo trattato europeo; la Francia sceglieva il nuovo presidente Sarkozy; il Kosovo era a un passo dalla totale indipendenza dalla Serbia; spiragli di post-castrismo a Cuba; l'Albania in evoluzione; lo Zimbabwe abbandonato alle follie di Mugabe; la nuova Turchia e le nuove ambizioni curde; il Belgio senza governo rischiava la divisione; nel Myanmar i cortei dei monaci buddisti contro il regime veniva represso nel sangue; in Australia i Laburisti tornavano al Governo.
2008
Tadic diventava presidente della Serbia, ambiva a entrare in Europa ma non poteva cedere il Kosovo; la Libia di Gheddafi si apriva all'Occidente; la Cina doveva affrontare problemi interni tra Tibet e Xinjiang; in Paraguay Fernando Lugo vinceva le elezioni; la Groenlandia si dichiarava pronta per l'indipendenza dalla Danimarca; il Trattato di Lisbona veniva bocciato da un referendum in Irlanda; in Mongolia vincevano gli ex comunisti dopo la fallita rivoluzione colorata; in Colombia le FARC continuavano a tradire i propri ideali; scoppiava la guerra in Georgia con interrogativi sulla legalità internazionale; in Pakistan si chiudeva l'era Musharraf; Barack Obama veniva eletto Presidente degli Stati Uniti; nello Zimbabwe continuava l'orrore.
2009
Durante la campagna elettorale, Israele invadeva Gaza con l'operazione “Piombo Fuso”; l'Iran festeggiava trenta anni di rivoluzione; in Brasile si parlava del caso Battisti; ulteriori vittorie di Chavez in Venezuela; gli USA spingevano per la Turchia nella UE; il G8 tra le macerie di L'Aquila; le contrapposizioni etniche in Cina e le ambizioni cinesi in Africa.
2010
Lo Yemen era una bomba ad orologeria; diritti umani non riconosciuti in Iran; celle sovraffollate in Europa ma non in Olanda; la guerra dimenticata in Ruanda; le strade di Minsk venivano attraversate dal Gay Pride; i paesi Balcanici ambivano all'ingresso in Europa; Cameron vinceva le elezioni nel Regno Unito, finiva l'era laburista; la complessa geopolitica del Caucaso e delle repubbliche ex sovietiche; la guerra civile in Colombia; la Turchia di Erdogan più vicina all'Europa con un referendum su diritti civili; il dramma dei minatori cileni; Dilma Roussef succedeva a Lula alla presidenza brasiliana.
2011
Fermento in Nord Africa e Medio oriente; il Giappone ferito dal terremoto e dall'incubo nucleare; il persistere dei problemi a Gaza.
Questa carrellata di eventi vuole essere un nuovo stimolo a riflettere sulla politica degli ultimi anni e su quello che ci aspetta per il futuro.