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Scritto da nel Internazionale, Numero 67 - 1 Marzo 2010 | 0 commenti

Ogni 5 secondi

Abbiamo ancora negli occhi le immagini, in particolare quelle dei bambini sopravissuti e non ad Haiti, che invocano aiuti di tutti i tipi, prima di divenire semplici oggetti di fredde statistiche…E allora esitiamo a confrontarci con i numeri, con cui il mondo occidentale si é sempre cimentato per aggiornare annualmente i problemi della “fame nel mondo” e chiedersi il “che fare ?”… Questi numeri hanno superato oltre ogni limite la nostra fantasia e si mescolano con i risultati dell'ultimo vertice FAO, disertato dal G8, ma ben commentato da titoli di giornale bi-partisan…: “Muoiono 17 mila bimbi al giorno – Fame, all'arme dell'Onu. Ma dal vertice Fao solo promesse e niente soldi.” (

LA STAMPA 17-11-09) …Segue Libero in pari data : “Olocausto di bimbi – Sei milioni l'anno – Quegli ipocriti con la pancia piena – Questi vertici sono controproducenti, servono solo ad aiutare governanti sanguinari.” Come si vede nulla di nuovo sotto “il sole dell'avvenire”, come ben ci aiuta a ricordare, un articolo del CORRIERE DELLA SERA del 21 – 4 -1992 :

“L'economia mondiale funziona come un Robin Hood alla rovescia : toglie ai poveri per dare ai ricchi. E le prove del misfatto sono sotto gli occhi di tutti : negli ultimi trent'anni, secondo il Rapporto '92 sullo sviluppo umano pubblicato dalle Nazioni Unite, il divario fra i Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo é cresciuto a ritmi allarmanti, determinando quello spaventoso baratro di miseria che separa oggi (cioé prima che

la Cina comprasse quote del debito Italiano e Greco…) un ristretto gruppo di nazioni ricche, da una massa di milioni di individui spinti ogni giorno piu' in basso nella scala dell' indigenza. E questa situazione non determinata da motivi casuali : é l'organizzazione stessa del sistema economico mondiale che si presenta come una grande rapina ai danni dei Paesi poveri…”

Quindi già da allora, cifre con tanti zeri…E' vero che all'istante impressionano, ma poi si ritorna facilmente…alle faccende usate ! Ma provate a togliere gli zeri e mettere i numeri al servizio del tempo, e riflettere un attimo…l'emozione é diversa, é tutta un'altra cosa : per esempio, muore un bambino ogni 5 secondi = 1 2 3 4 5… What else ?

Forse nemmeno il tempo di prendere un caffé, forse nemmeno quello di mescolarne lo zucchero…Il fatto é che quando il tempo viene scandito dalle dita di una mano… 1 2 3 4 5, pensando a quelle perdite, vien voglia di nasconderla…! Ma a proposito, il dito (moderno) nella piaga (antica) lo mette Carlo Petrini con un suo articolo (

la Repubblica del 26-1-2010)

in cui indaga le cause dell'evoluzione della “fame nel mondo” in particolare in Africa dove… ”milioni di ettari in Etiopia, Ghana, Mali, Sudan e Madagascar sono stati ceduti in concessione a Cina, India e Corea. Si tratta di un diabolico furto di terra e cibo al continente piu' affamato e povero del mondo…il tutto consiste in un passaggio dall'agricoltura tradizionale, basata sulla diversità, sulle varietà locali, sulle comunità, all'agroindustria, che significa MONOCULTURE destinate all'esportazione e ricorso massiccio alla chimica” (fertilizzanti e pesticidi) …AVETE DETTO NO ALLE MULTINAZIONALI ???

Carlo Petrini cosi' continua…”Le prove del completo fallimento (nel '92 era un misfatto?) di questa strategia sono incontrovertibili. Un dato su tutti : nel 1970 i sottoalimentati in Africa erano 80 milioni. Dieci anni dopo questo numero é raddoppiato, per raggiungere i 250 milioni di persone nel 2009…Nel 1960, all'alba della decolonizzazione , i Paesi africani producevano cibo a sufficienza per il consumo domestico, anzi riuscivano addirittura ad esportare. Oggi invece sono costretti a importare parte degli alimenti…L'agro-industria occidentale, grazie a giganteschi sussidi pubblici, piazza le proprie eccedenze sottocosto sui mercati poveri, rovinando i contadini locali…” L' articolo termina come era intitolato :

“Bisogna restituire l' Africa agli africani” Senza considerare l'inferno dei minori costretti a lavorare nel mondo 218 milioni : 1 su 7… (Rapporto ILO – “il manifesto12-06-08)

Diverso…il problema dei trafficanti di bambini, decine di migliaia rapiti e venduti ogni anno ! “Per le mafie é il nuovo business piu' redditizio accanto a droga e commercio d'armi. L'appuntamento del 2010…i bimbi usati come schiavi nei campi, nelle miniere o nei bordelli sudafricani. L'imbarazzo per i prossimi mondiali.” (Corriere della sera 26-10-09) Tutto cio' rende superflue le considerazioni romantiche-terzomondiste che si facevano negli anni sessanta a questo proposito……ormai oggi non é piu' solo un problema di rapporti nord-sud, le carte vengono rimescolate dalla globalizzazione, con la nascita di nuove tensioni est-ovest, si moltiplicano le sigle degli incontri ai vertici : G20 – G8 – G2 ma a decidere le sorti del mondo, rimarrà il G1…che uscirà dal braccio di ferro che secondo l'OCSE prevede a breve termine il sorpasso da parte Cinese sugli Stati Uniti …..Cosi' Repubblica infatti intitolava un reportage del 22-1-10 : “Il Dragone Cinese é pronto al sorpasso” !

Il che non muterà di molto la cadenza…1 2 3 4 5

Ma anche all'interno degli stessi paesi ricchi crescono le contraddizioni, tanto da veder nascere nuove definizioni letterarie…accanto al vecchio ma sempre attuale…tirare la cinghia, adatto per i periodi difficili ma brevi e circoscritti, si é fatto largo il motto…non si arriva alla fine del mese, assieme al termine inoccupazione che serve ad individuare la situazione dei giovani che non riescono ad agganciare il primo lavoro oppure quella dei cinquantenni estromessi dal ciclo produttivo, ormai esclusi anche dal famoso “esercito di riserva”!

Ricordo che al tempo delle rivolte giovanili nei quartieri periferici di Parigi, una madre di famiglia intervistata per capirne le dinamiche, rispondeva alla giornalista: ” che i figli non avevano mai visto il padre lavorare ed anzi era il maggiore, ventenne, il solo che portava a casa qualche soldo… come precario” ! E parliamo di una situazione privilegiata, rispetto all'altro 50 % composto da famiglie mono – parentali, cioé di figli gestiti da una donna sola, costretta a muoversi tra mille problemi. Ed ora pare vogliano risolvere tutte le tensioni col “coprifuoco per i minori di 13 anni” !

Ma restiamo in patria a Rivoli in Piemonte, dove alcuni mesi fa' era crollato il soffitto di una scuola con morti e feriti, e gli studenti hanno sollevato un altro problema, ricorrendo tristemente ad una sintesi estrema…Tra le macerie della scuola hanno innalzato uno striscione che sostanzialmente diceva : “Come possiamo morire in fabbrica (1 2 3 al giorno ?) se prima ci fate morire a scuola” ?! Come dire…che in quel modo non tanto… “non si arriva alla fine del mese”, ma non si arriva nemmeno…alla fine della vita”!? Questi scenari di cronaca rendono bene l'idea di cosa sia una vita difficile… Ma in un clima piu' generale , tornando alle estreme e permanenti contraddizioni, per cui concretamente i media ci rammentano che la metà dell'umanità sopravvive con meno di 2 dollari al giorno, e un terzo con non meno di 1 dollaro al giorno é altrettanto grave dover ammettere che lo sfondo su cui si agitano tutti questi problemi, secondo l'economista Norman Palma é… “che sono i paesi forti, Usa, CEE, Giappone, a praticare il protezionismo e il Dumping, imponendo il libero scambio ai piu' deboli” (da : Mondialistion & altermondialisme)

Come dire, ancora…1 2 3 4 5

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