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Scritto da nel Economia e Mercati, Numero 60 - 1 Giugno 2009 | 0 commenti

La crisi da un punto di vista entropico

Se si puo' attribuire un merito alla crisi, é quello di aver sensibilizzato molti al fatto che tre problemi sono entrati in interconnessione : energetico – ecologico – finanziario.
In sintesi, ricerca e produzione di energia in rapporto all'evoluzione dei consumi, entrambi fattori complicati dalla recessione. Ma come si é giunti a questo punto ?
Un comico, nel talk show di David Letterman “spiegava” tra il serio e il faceto che quando gli capita di bruciare una fetta nel tostapane, non accusa il pane ma… l'elettrodomestico, cioé il sole nel caso del cambiamento climatico (e l'inquinamento ?)…Ma anche un modo semplice e divertente per individuare le responsabilità delle multinazionali e del settore finanziario, quello “creativo” s'intende !
Ma c'é poco da scherzare, perché il problema dell'allargamento del credito, si complica a macchia d'olio, un comodo eufemismo per introdurre il concetto di progressione geometrica…
Ma come ? Ce lo spiega sinteticamente l'economista Pierre Leconte nel suo testo dell'ottobre 2003 : “Come uscire dal ricatto americano ? :
“Le principali banche centrali degli stati sviluppati fanno esattamente quello che non bisogna fare. Esse creano delle liquidità per generare la domanda, mentre dovrebbero accompagnare prudentemente la domanda creando parallelamente le liquidità necessarie”
Secondo “il manifesto” (19-03-09): “molti analisti – cifre alla mano – sostengono che tra economia di carta ed economia reale c'é un rapporto di 18 a 1”…
Le Monde Diplomatique (Nov.2008) non é meno pessimista :
“a fronte di un volume di scambi giornaliero di beni e servizi pari a circa 100 miliardi di dollari ne corrisponde uno sui mercati dei cambi e dei derivati finanziari pari a 5.500 miliardi di dollari…non basterebbero 250 anni per riassorbire questa produzione !”
Una bolla di sapone ? Sembrerebbe piuttosto una mongolfiera !…Vedi cosa ti combina la progressione geometrica. Ma allora cosa centra l'entropia ?
Il fisico prof. Grianti, anni fa, ad un Costanzo show sostenne che tutti i politici avrebbero dovuto conoscere questa legge per orientarsi nelle scelte etiche.
Una legge che annulla il concetto di storia intesa come progresso e infrange il concetto che la scienza e la tecnologia creino un mondo piu' ordinato…Poiché su questa scia si é prodotta una fuga in avanti che produce angoscie mondiali non imputabili a nessuno in particolare e a tutti allo stesso tempo !
Ma torniamo a bomba…il Primo Principio della Termodinamica afferma che la materia e l'energia nell'universo sono costanti, nulla si crea e nulla si distrugge, mentre il Secondo principio dice che ogniqualvolta la materia si trasforma in energia diventa non piu' utilizzabile e va ad aumentare il Disordine dell'ambiente. La misura del Disordine si chiama (finalmente…) ENTROPIA !!!
Albert Eistein riteneva fosse la legge fondamentale della scienza, che non sarebbe mai stata superata. E fin qui potremmo pensare che siano fatti loro, dei fisici, dei loro alambicchi, delle loro tabelle, dei loro osservatori e/o di quel 95 % della materia galattica che non conosciamo…
Perché allora dovremmo preoccuparci del nostro quotidiano ?
Ci aiuta, si fa per dire, in questo senso Jeremy Rifkin autore di – Entropia –
Il “che fare” per salvare il mondo, scritto nel lontano…'92 :
“Vi sarà anche chi rifiuterà caparbiamente di accettare il fatto che la legge dell'entropia regna sovrana sopra ogni realtà fisica. Costoro sosterranno che il processo dell'entropia si applica solo in casi particolari, e che ogni tentativo di applicarlo in modo esteso alla società ha soltanto il valore di una metafora. Ma sono completamente in errore.”
J.Rifkin chiede ugualmente aiuto, citando il premio nobel per la chimica F. Soddy :
“Le leggi della termodinamica determinano , alla fine, la nascita e la caduta dei sistemi politici, la libertà o la schiavitu' delle nazioni, l'attività del commercio e dell'industria, l'origine della ricchezza e della povertà e la prosperità fisica generale della specie.”
Recentemente Jacques Attali ricorda, come persino Marx fosse interessato a questa legge, perché mentre essa veniva enunciata da Clausius a Berlino, stava lavorando a quella che diverrà la teoria parallela del declino ineluttabile del capitalismo…”mala tempora currunt” !
Come a questo punto si puo' intuire, i settori soggetti ad indagine da un punto di vista entropico sono tanti e J. Rifkin li esamina, prima della crisi e onestamente condizionato dall'osservatorio statistico americano. Nel mondo 2,7 miliardi di poveri sopravvivono con meno di 2 dollari al giorno, gli USA col 5 % della popolazione mondiale producono il 33 % della ricchezza del pianeta (l'Europa con una popolazione equivalente produce il 21%) :
dal sistema sanitario che negli USA rappresenta il 9 % del PIL con le sue malattie iatrogene (quelle provocate da medici e farmaceutici) e l'uso sconsiderato di antibiotici, all'ambiente con le 600 tonnellate di rifiuti infetti prodotti sempre negli USA e interrati ogni giorno per non parlare dei pesticidi e dell'inquinamento atmosferico.
Oggi, mentre siamo bombardati da informazioni pubblicitarie e migliaia di messaggi che ci “educano al consumo”, la rivoluzione dei computer puo' aver reso i processi apparentemente piu' efficienti ma di fatto quanto piu' numerose sono le informazioni di cui si dispone, tanto meno si é informati ! Le decisioni diventano difficili in un sistema sempre piu' complesso.
Veniamo all'urbanizzazione : oggi l' 80 % della popolazione vive in aree urbane e ormai il 50 % vive in città di oltre 100.000 abitanti. Una città di 1 milione di abitanti ha bisogno ogni giorno di 9.500 tonnellate di combustibile e di 625.000 tonnellate di acqua potabile.
L'industria americana dei trasporti divora oltre il 41 % di tutta l'energia che viene utilizzata ogni anno. Tutti i problemi crescono…in progressione geometrica !
Affrontiamo ora la regina di tutti i problemi, l'Economia (oikonomos, non in senso di risparmio ma di gestione produzione – consumo)
Il discorso sarebbe lungo e complesso, limitiamoci ad ascoltare ancora Jeremy Rifkin :
“Il problema che gli economisti ignorano completamente é che la creazione di ricchezza fisica da parte della comunità NON é inesauribile. Le leggi della termodinamica pongono limiti estremi alla quantità di ricchezza fisica che puo' essere creata. Tuttavia, non vi é limite alla quantità di moneta che puo' essere prodotta e messa in circolazione.”….Obama docet !?
Potremmo continuare a indulgere nell'esposizione di cifre catastrofiche, ma invece rallentiamo… svelando che il vero scopo di questo articolo é almeno di cercare di dare un' idea del concetto di progressione geometrica…col quale, come abbiamo visto, evolvono i problemi moderni, un concetto che pero' sfugge alla mentalità corrente, persino ai G20… :
Provate a dire per esempio, ammettendo di possedere un foglio di carta (immaginario) enorme come superficie, dello spessore di 0,1 mm come quello di un giornale e cominciando a piegarlo x 2 quarantadue volte…1-2-4-8-16-32-64 ecc….quale spessore si ottiene (prescindendo da difficoltà pratiche) !
La soluzione é sottoindicata, ma rovesciata, per darvi il tempo di indovinare la risposta ?
ANUL-ARRET AZNATSID AL ERTLO
Se non ci credete, provate e verificate con la calcolatrice o meglio se volete, sul computer con excel …ma non merav
igliatevi se la vostra risposta si dimostrerà insufficiente, inadatta, lontana dal risultato, perché nella stessa occasione hanno fatto cattiva figura persino, ricercatori, persone di alta cultura ed istruzione ! Incredibile, noh ?

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