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Scritto da nel Letteratura e Filosofia, Numero 27 - 1 Novembre 2007 | 0 commenti

L'inedito Antoine de Saint Exupéry

La luce di latte e miele che versate
rende dolce aprirvi il vestito,
come un'alba.

Antoine de Saint Exupéry

Esce a novembre, in Francia, Manon danseuse et autres textes inédits, cofanetto di quattro volumi inediti di Antoine de Saint Exupéry, curato da Alban Cerisiere Delphine Lacroix.

Il testo originale di Manon danseuse, composto di quaranta pagine dattiloscritte, è stato ritrovato lo scorso agosto in una collezione privata a Parigi. L'esistenza del romanzo, che narra l'infelice storia d'amore tra un uomo e una giovane prostituta, era nota grazie alle lettere che Saint Exupéry scambiò con lo scrittore André Gide, quando a metà degli anni 20 chiese all'amico un'opinione sull'opera che gli fu rifiutata dall'editore Gallimard, lo stesso che oggi, ironia della sorte, si appresta a pubblicarla. Oltre al primo romanzo dello scrittore francese, il cofanetto conterrà i testi di due conferenze sull'aviazione tenute nel 1935 e una raccolta di lettere d'amore, tra cui quelle destinate alla principessa Natalie Paley.

La Paley, parente degli assassini di Rasputin e nipote dello zar, conobbe Saint Exupéry durante le riprese del film “Corriere Sud”, tratto dall'omonimo romanzo. Lei era la bellissima moglie del famoso Luciene Lelong, il couturier della regina Vittoria, lui uno scrittore squattrinato che aveva accettato con entusiasmo la proposta di trarre un film dal suo romanzo, sperando di poter così pagare i debiti con il padrone di casa e lo Stato francese (che lo accusava d'evasione fiscale). Non sappiamo con esattezza quali furono i rapporti fra l'aristocratica russa e lo scrittore, ma a Natalie Paley, va l'indubbio merito di averci fatto conoscere il Saint Exupéry poeta. “Ero cieco e arido/fammi generoso d'amore” recita una delle lettere edite da Gallimard, in cui si riconosce tutta l'eleganza, la squisita dolcezza, l'inconfondibile sensibilità d'animo dell'autore de Il piccolo principe.

In concomitanza con l'uscita di Manon danseuse et autres textes inédits, quasi come se i riflettori fossero tornati tutti d'un tratto ad illuminare l'austera figura di Antoine de Saint Exupéry, arriva dal Drassm (il dipartimento francese delle ricerche archeologiche subacquee e sottomarine) la conferma che il Lightning P-38 rinvenuto nell'autunno del 2003 al largo dell'isola di Riou, è quello appartenuto allo scrittore e aviatore francese. Dopo anni di ricerche, studiosi e ammiratori, hanno finalmente trovato risposta ad alcune domande riguardo alla misteriosa scomparsa di Saint Exupéry. Ora si conosce dove precipitò l'aereo, ma il perché, rimane ancora avvolto nel mistero. Quella del 31 luglio 1944, sarebbe dovuta essere l'ultima missione dell'aviatore, un volo di ricognizione sulla regione di Grenoble-Annecy; tra le varie ipotesi formulate per dare una spiegazione all'incidente in cui rimase coinvolto, la più suggestiva, narra che sia precipitato in mare a causa di un guasto al motore mentre cercava di sfuggire alla contraerea tedesca, dopo essersi allontanato dalla rotta prestabilita per dare un fugace e nostalgico sguardo ai luoghi della sua infanzia.

Indipendentemente dalla verità di ciò che accadde, a chi ha amato l'eroe romantico, l'uomo quasi irreale, il pilota affascinante, piace ancora pensare che in questo momento Antoine de Saint Exupéry, si trovi sul pianeta B 612, in compagnia del suo Petit Prince, a godersi la dolcezza di un tramonto ogni volta che lo desidera e a sorridere della stoltezza degli adulti.

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