”Aki Kaurismäki. Dialogo sul cinema, la vita, la vodka”
Peter von Bagh – Pagg. 224, Isbn Edizioni, 2007
“L'appassionato dialogo tra due amici, Peter von Bagh e Aki Kaurismäki, uno dei registi più amati e geniali del nostro tempo. Parlano di cinema e di arte, della Finlandia, della vodka, del senso delle cose. Ridono, divagano, si raccontano aneddoti personali. Come conversando di notte in auto o in un bar, ripercorrono tutti i film del regista, svelando dettagli e significati inediti. Da La fiammiferaia a Leningrad Cowboys, da Ho affittato un killer a L'uomo senza passato, fino al recente Le luci della sera, Aki e Peter danno vita a un confronto sull'amore e sul mestiere del cinema, paragonabile per intensità e interesse a quello tra Alfred Hitchcock e François Truffaut”. Giornalista fallito, poi imbianchino, magazziniere, postino, lavapiatti. Come i “marginali bene educati” dei suoi film, ormai perduti nel gelo finlandese. A cinquant'anni suonati, Aki Kaurismäki, si racconta. Dalla gioventù nei cineclub di Helsinki al recente Le luci della sera, il libro-intervista di Peter von Bagh è il panorama ideale sulla carriera di un grande autore del cinema europeo contemporaneo. Realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna e il Museo Nazionale del Cinema, il volume non perde mai di vista l'opera di Kaurismäki, di cui viene presentata una ricca analisi della filmografia – quasi sempre incentrata su storie, parafrasando quel “Delitto e Castigo” che lo stesso Kaurismäki scelse di rappresentare nel suo esordio cinematografico, di umiliati e offesi, degli ultimi anelli della scala sociale. Quello che vi consigliamo è un documento prestigioso per ricchezza iconografica e approfondimento critico, un'occasione per farvi appassionare dalle irriverenti, anarchiche e illuminanti chiacchere del Premio Pasolini Kaurismäki su cinema e dintorni: “Un uomo, una sigaretta e uno sguardo laconico. Almeno questo credo di riuscire a padroneggiarlo”.