Una gita fuori porta: il Castello di Torrechiara
Avete amici che abitano a Milano? Potete proporre loro di trovarvi insieme al Castello di Torrechiara, non è proprio a metà strada, ma si fa bene.
L’Arengo del viaggiatore spesso ospita relazioni su viaggi lontani, qui invece si suggerisce una gita fuori porta, poco faticosa, ma molto suggestiva.
Venendo da Bologna sconsiglio di seguire il navigatore : fa uscire a Campegine e costringe a un lungo giro su strade statali, meglio a mio avviso usare il casello di Parma come abbiamo fatto al ritorno.
Il castello di Torrechiara, composto dal maniero e dall’antico borgo alto, è costruito su una piattaforma murata posta al sommo di un colle terrazzato (a m.278 s.l.m.): i lati orientale e meridionale della piattaforma sono stati costruiti artificialmente, come rivelano i numerosi locali sotterranei ricavati all’interno dei bastioni delimitati dal primo giro di mura, oggi visitabili, dopo un attento lavoro di recupero, conclusosi nel 2006.
Il castello è delimitato da un doppio fossato con ponti levatoi e, pur soggetto a vari ingrandimenti e restauri, conserva la sua mole di epoca tardomedievale, con quattro torri angolari a forma quadrata : a nord il mastio, detto torre del leone, stemma nobiliare dei Rossi, di altezza doppia rispetto agli altri; a nord est di S.Nicomede, sopra l’omonimo Oratorio; ad ovest del Giglio; ad est della Camera d’oro (l’ambiente più suggestivo). Le torri sono collegate da una doppia cortina muraria a merlature ghibelline, che definiscono un cortile rettangolare, detto Cortile d’onore (lato lungo m.26,55). Il cortile ha un lato porticato con volte a crociera e colonne in laterizio, nel primo ordine, e arenaria nel secondo, con soprastante loggiato. Vi si accede attraverso un lungo passaggio coperto. Verso la fine del XVI secolo furono sul fronte orientali innestati, sulle torri angolari della seconda cinta , due corpi di fabbrica con soprastanti terrazze coperte, creando un belvedere che domina su un amplissimo panorama.
Non è questa la sede per elencare tutte le stanze dipinte magistralmente dal Baglione, però alla fine della visita gli occhi saranno molto soddisfatti di quello che avranno visto sia all’interno, sia dai loggiati dove si gode, come già detto sopra, di un magnifico panorama.
Segnalo come curiosità un gabinetto incontrato casualmente in un passaggio: raramente si vedono in occasioni del genere.
Dopo la visita ai piedi del Castello il Borgo offre cibo moderno fra case medioevali e quindi si riparte e prima di cena si è a casa sia se partiti da Milano, sia se partiti da Bologna!
Per saperne di più : https://www.musei.emiliaromagna.beniculturali.it/musei/castello-di-torrechiara