Verso le stelle
Il prossimo giugno verrà inaugurato a Milano il monumento dedicato a Margherita Hack, la famosa astronoma, scomparsa nel 2013, diventata popolarissima come divulgatrice scientifica.
In un contesto storico dove la parità di genere è ancora lungi dall’ essere realizzata, la figura della grande scienziata appare quasi un ideale di emancipazione femminile.
Abituata fin da bambina a vivere senza condizionamenti, il padre era protestante e la madre cattolica, Margherita Hack portò avanti i suoi studi in un ambito, quello scientifico, dove per le donne sembrava esserci ancora meno spazio che in altri.
Non solo, la giovane Margherita si dedicò con successo all’ atletica leggera, disciplina dove a quei tempi le donne si contavano sulle dita di una mano, diventando campionessa di salto in alto e salto in lungo.
Dopo la laurea in astrofisica iniziò una prestigiosa carriera accademica, che la portò a essere la prima donna direttrice di un osservatorio, quello di Trieste, in Italia.
Il campo di ricerca preferito da Margherita Hack era la spettroscopia stellare e un suo lavoro pubblicato a Berkeley (USA) nel 1959 insieme al collega Otto Struve è considerato ancora oggi una pietra miliare.
Ma la notorietà fuori dall’ ambito scientifico le verrà dalle sue brillanti doti di divulgatrice. Margherita Hack era ben lontana dallo stereotipo dello scienziato chiuso nella sua torre di avorio. Pubblicazioni alla portata di tutti, conferenze e apparizioni televisive hanno fatto di lei un volto noto e apprezzato dal grande pubblico.
Per ricordare la grande scienziata in occasione dei cento anni dalla nascita, la fondazione Deloitte ha deciso di dedicarle la statua che verrà inaugurata il prossimo giugno. Il concorso per la realizzazione dell’ opera è stato vinto dall’artista bolognese Daniela Olivieri (Sissi), docente presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
Si è trattato di un evento tutto al femminile, perché come ha ricordato la presidente della Casa Deloitte, Valentina Kastlunger, “ Non ci sono stati dubbi sul fatto di invitare solo artiste donne. ”
Il monumento, dal titolo ‘Sguardo fisico’, verrà collocato in Largo Richini a Milano, di fronte all’ingresso dell’Università Statale. La scienziata sarà rappresentata mentre sta alzando le braccia verso il cielo, in un gesto che vuole ricordare un telescopio.
Un’ opera emblematica della tenacia di Margherita Hack e un auspicio per il futuro, come ricorda il ceo di Deloitte Italia, Fabio Pompei:
“ Questa statua vuole essere un messaggio alle ragazze che ce la possono fare. Oggi in Italia solo un quarto dei laureati nelle discipline Stem ( scienze, tecnologie, ingegneria, matematica ) sono donne. Per cambiare questo stato di cose abbiamo immaginato che potesse valere la pena di dedicare una statua ad una persona in grado di lanciare un messaggio positivo a tutte le ragazze che possono arrivare in posizione di leadership in ambiti tipicamente maschili. ”