Salone del libro: verso la 32°edizione
Ci siamo quasi. Ora che le difficoltà economiche sembrano definitivamente alle spalle (lo scorso dicembre l’Associazione culturale “Torino la Città del Libro” ha acquisito il marchio del Salone Internazionale del Libro) dal 9 al 13 maggio torna sotto la Mole il Salone Internazionale del Libro arrivato oramai alla 32° edizione. Il titolo scelto per l’edizione del 2019 è “Il gioco del mondo”.
Come da consolidata tradizione, durante la cinque giorni, arriveranno nel capoluogo piemontese autori ed editori da tutto il mondo. Sulla carta ci sono tutti gli ingredienti per replicare il grande successo del 2018. Una delle novità della prossima edizione è rappresentata dal fatto che non ci sarà un vero e proprio paese ospite, bensì una lingua e quest’anno sarà la volta dello spagnolo (durante la kermesse è attesa fra le altre, anche una delegazione di autrici e autori provenienti da diversi Paesi dell’America Latina). Dopo la Puglia nel 2018 in qualità di regione ospite, quest’anno toccherà alle Marche regione plurale per definizione ricca di arte e storia. Fra gli invitati principali, ci saranno il premio Nobel per letteratura Wole Soyinka, la giornalista e scrittrice attivista Lgbt di origine russe Masha Gessen, ed il filosofo spagnolo Fernando Savater. Il Salone ricorderà anche il centesimo anniversario della nascita di Primo Levi avvenuta a Torino il 31 luglio del 1919. Tendenzialmente le giornate di giovedì venerdì e lunedì sono le meno affollate, con imponente presenza di scolaresche, mentre il sabato e la domenica sono i giorni più gettonati.
C’è parecchia attesa anche per le iniziative correlate con il “Salone Off” giunto quest’anno alla 16° edizione. Grazie a questi eventi, i quartieri del municipio insieme ad altri comuni limitrofi della città metropolitana si “illumineranno” con una carrellata di iniziative tra cui passeggiate letterarie, proiezioni di documentari, incontri con scuole e laboratori vari. Tali attività partiranno già dalla mattinata, ma aumenteranno in particolar modo dopo le otto della sera in concomitanza con la chiusura dei cancelli del Lingotto. Per chi avesse la possibilità di pernottare una notte in città può diventare, tempo permettendo, l’occasione per una gradevole passeggiata in centro.