Lewandowski numeri da record
Un 2015 ricco di soddisfazioni per Robert Lewandowski da Varsavia, classe 1988, attuale centroavanti del Bayer Monaco e della Polonia. La società di elaborazione dati sportivi Opta con sede nel Regno Unito ha incoronato il polacco calciatore dell’anno 2015, 25 goal in 32 partite giocate in Bundesliga e miglior marcatore nella storia delle qualificazioni all’Europeo per nazioni con 13 goal all’attivo. Complimenti. Ma già che ci siamo snoccioliamo pure qualche altro dato. Durante Bayer- Wolsburg giocatasi all’Allianz Arena e conclusasi con un netto 5 a 1 a favore dei bavaresi Robert entra nel Gusinnes dei primati diventando il primo giocatore capace di segnare 5 goal in un solo tempo.
Muove i suoi primi passi all’età di 7 anni nella squadra locale la Partyzant Leszno per passare poi al piccolo club del Varsovia fino all’esordio nella terza divisione polacca con la maglia del Delta Varsavia a soli 16 anni. Ma è alla sua prima stagione col Lech che Lewandowski trova la sua consacrazione. Coppa nazionale il primo anno e titolo di capocannoniere l’anno seguente. In tutto con il Lech fa centro 41 volte in 82 gare. La vera svolta però arriva nel giugno 2010 quando Lewandowski approda al Borussia Dormund facendo arrivare nella casse del Lech la bellezza di 4,75 milioni di euro, cifre mai viste sino ad all’ora per il campionato polacco. Ma i primi tempi con la casacca del Borussia non sono dei più facili. Il buon Klopp infatti utilizza Lewandowski come trequartista lontano dall’area di rigore. Alla sua prima stagione totalizza 8 goal su 33 partite giocate entrando spesso a gara in corso. La seconda stagione a Dormund però e decisamente differente rispetto alla prima. Chiude la stagione a quota 22 centri e, ciliegina sulla torta, alza la Coppa di Germania dopo aver strapazzato il Bayer di Monaco con un sonoro 5 a 2 realizzando una tripletta “storica”. L’anno seguente i goal sono 24 risultando il secondo cannoniere della Bundesliga preceduto da Kiessling del Bayer Leverkusen che con 25 reti all’attivo si aggiudica il titolo di capocannoniere. Sempre nel 2013 ma questa volta in Champions League è protagonista dello show in semifinale contro il Real di Mourinho: un 4 a 1 che vale l’accesso alla finale di Wembley contro i rivali del Bayer-Monaco. Finale sfumata negli ultimi minuti grazie ad un goal del solito Robben che porta così la coppa dalle grandi orecchie in terra bavarese. Il 4 gennaio 2014 dopo un lungo tira e molla Lewandowski firma con il Bayer Monaco un contratto che lo lega alla società di Beckenbauer sino al 2019. Fino a giugno resta al Dormund rispettando così la scadenza naturale del contratto non perdendo però il vizio del goal su 33 partite giocate saranno 20 i goal siglati dal centroavanti polacco.
Con Guardiola in panchina Lewandowski è costretto ad adattarsi ad un nuovo stile di gioco: circolazione ossessiva della palla e superiorità numerica. Con il tecnico catalano alla sua prima stagione in Baviera fa centro 17 volte mettendosi in evidenzia anche in Champions League con 6 reti in 12 apparizioni. Questa stagione è iniziata nel migliore dei modi complice anche una rosa ulteriormente rafforzata dal mercato estivo.
Con questi numeri Lewandowski potrebbe andare ad insidiare Messi e Cristiano Ronaldo (un dualismo che dura sin dal lontano 2008) per la conquista del pallone d’ora 2016. C’è ancora molto tempo ma i numeri sinora sono sicuramente dalla parte del polacco.