Le pagelle della Serie A 2014 – 15
Quarto scudetto di fila per la Juventus, il primo con Allegri in panchina. Superando la Lazio in finale la Vecchia Signora mette in cassa forte la decima Coppa Italia della sua storia. Piazzamenti importanti per Roma, Lazio, e Fiorentina. Rivelazione Empoli. Le conferme di Torino, Sassuolo e Verona. La delusione delle milanesi mentre Genova torna a sorridere.
Tralasciando le numerose vicende extracalcistiche che tanto hanno fatto (e faranno ancora) discutere proviamo a stilare le pagelle della stagione da poco conclusa.
Atalanta 5: L’addio a Colantuono dopo 5 anni è stato doloroso ma forse inevitabile. I bergamaschi hanno pagato il calo di giocatori del calibro di Dennis e Cigarini. L’arrivo di Edy Reja ha trasmesso serenità e quiete in un momento assai critico. Organico sicuramente da ripensare per vivere una stagione più tranquilla.
Cagliari 3,5: La retrocessione in B dopo 11 anni consecutivi filati di serie A è una ferita profonda. La nuova società ha perso le scommesse di Zeman e Zola. In evidenza il giovanissimo Donsah. In bocca al lupo per un pronta risalita in serie A.
Cesena 5: Bisoli si conferma inadatto per la massima serie. L’arrivo di Di Carlo ha scosso l’ambiente e portato punti preziosi ma insufficenti per arrivare alla salvezza. Defrel si conferma un valido attaccante.
Chievo 6,5: L’arrivo di Maran dopo il disastroso avvio di stagione con Corini che aveva spalancato le porte alla serie cadetta ha restituito alla squadra organizzazione e credibilità. Una difesa solida con un Bizzarri dal rendimento eccellente sono stati sufficenti per una tranquilla salvezza.
Empoli 7,5: A fine agosto pareva destinata ad un rapido ritorno in serie B. Un applauso schietto a Maurizio Sarri, figlio di un calcio che purtroppo non c’è più. Giovani talenti come Rugani e Saponara per i quali non mancano le offerte e l’inossidabile Maccarronne regalano senza alcun patema la permanenza nella massima serie. L’esordio in Nazionale di Valdifiori premiano una lunga rincorsa partita dalla serie C.
Fiorentina 7: Eccellente cammino in Europa League sino all’eleminazione col Siviglia. La Viola continua a scontare una iella incredibile sul fronte inforuni. Rossi ancora out e Gomez mai più tornato quello visto a Monaco. Gli uomini di Montella (nonostante il malumore della piazza) centrano la terza qualificazione europea cosecutiva. Mohamed Salah è con ogni probabilità la più bella novità della Serie A.
Genoa 7: Iago Falque e Perotti regalano alla piazza un meritato sesto posto dopo tre stagioni di mediocrità. Questioni burocratiche negano agli uomini di Gasperini l’accesso al preliminare di Europa League. A centrocampo troviamo la conferma di Andrea Bertolacci per il quale non mancano le offerte.
Inter 4,5: Milioni spesi nel calcio-mercato, due allenatori, è un identità mai ritrovata nonostante l’organico a disposizione. Icardi spesso eccessivo (e fastidioso) sui social-media è capocannoniere insieme a Luca Toni con 22 reti. Difesa da rivedere.
Juventus 9: Triplete mancato per un soffio. Stagione che passerà agli annali. Marotta vince la scommessa Allegri. Campionato straordinario, su tutti Tevez Morata e Pogba che compensano la flessione di Vidal. All’Olimpico Alessandro Matri regala alla Vecchia Signora la Decima Coppa Italia. A Berlino il Barca è davvero troppo forte ma gli uomini di Allegri restano in partita per tutti i 90° minuti. E il prossimo anno la finalissima si giocherà a San Siro…
Lazio 7,5: L’esplosione di Felipe Anderson con il conseguente ritorno in Europa ha conquistato anche i tifosi più scettici. Ottimo il lavoro di Stefano Pioli. Resta il rimpianto per la finale di Coppa Italia. Si riparte a metà agosto con il prelimiare di Champions League.
Milan 4: Dopo Seedorf ecco un altro allenatore bruciato da una dirigenza incapace di spendere e programmare. Di una rosa oramai logora si salva solo Diego Lopez.
Napoli 5: La notte stregata del San Mames incide parecchio sulla stagione dei partenopei. Esce forse troppo in fretta dalla lotta scudetto viste le potenzialità della rosa. Unica nota positiva il redndimento di Marek Hamsik: un leader ritrovato.
Parma 7: Le vicissutidini societarie non devono oscurare quanto di buono visto nel rettangolo di gioco. Le vittorie contro Inter e Juventus e i punti guadagnati contro Napoli e Roma parlano da soli. A centroampo si evidenzia il giovane Jose Mauri classe 1996. Sentiremo parlare di lui.
Palermo 7: Squadra solida e vivace. Iachini si conferma un signor allenatore capace di valorizzare molti giovani. La cessione di Dybala regala un ottimo budget da investire (in modo occulato) sul mercato. Oltre a Vazquez bene anche Quaison, Gonzalez e Chochev.
Roma 6,5: La prima parte della stagione è da 8 pulito la seconda sicuramente sotto la sufficienza. Qualche errore di troppo nel mercato di gennaio. Il migliore sicuramente Nainggolan.
Sampdoria 7: Mezza stagione è quasi da 9 l’altra da mezza da 5: la media va oltre la sufficenza. Squadra competitiva, con Eder che raccoglie in maniera efficace il testimone di Gabbiadini. Eto’o uomo spogliatoio regala spruzzi di classe vera. Peccato per il finale di stagione. Buon lavoro a Walter Zenga.
Sasssuolo 6,5: La salvezza è arrivata senza problemi. Da febbraio gli uomini di Di Francesco sono calati a vista d’occhio, peccato perchè potevano togliersi qualche soddisfazione in più. Berardi si conferma pronto per una big.
Torino 7,5: La notte magica del San Mames resterà per anni nei cuori dei tifosi granata. La società rimpiazza il duo Cerci-Immobile con l’usato sicuro Quagliarella e con la voglia di riscatto dell’ottimo Maxi Lopez. Glik si conferma leader della difesa con 7 goal all’attivo. Il successo nel derby di ritorno è la ciliegina sulla torta. Un applauso sincero a Giampiero Ventura.
Verona 6,5: Il gruppo di Mandorlini raggiunge senza ansie l’obiettivo salvezza aggrappandosi all’eterno Luca Toni capocannoniere con 22 reti.Dopo due stagioni in serie A ci sono i margini per il salto di qualità.
Udinese 5,5: Stagione un po’ deludente. Di Natale supera Roberto Baggio ed entra nella storia. Sostituirlo non sarà facile. In evidenza Allan. Bocciato Stramaccioni panchina affidata a Colantuono.