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Scritto da nel Numero 115 - 1 Dicembre 2014, Tempo e spazio liberi | 0 commenti

Il goal più bello è a Vallecas…. #CarmenSeQueda

Il goal più bello è a Vallecas…. #CarmenSeQueda

Siamo a Madrid, periferia sud della capitale. Vallecas è un quartiere tirato su all’inizio degli anni 50, in seguito alla forte migrazione da zone più povere della Spagna, in prevalenza da Andalucia e Murcia. Durante gli anni della dittatura il barrio di Vallecas era notoriamente conosciuto come quartiere anti-franchista. Grazie ad espansioni urbanistiche varie, il quartiere conta oggi più di 300 mila abitanti.

La squadra del Rayo Vallecano attualmente iscritta alla Liga rappresenta da sempre l’orgoglio locale. Inutile sottolineare che le gioie sportive per i bucaneros (i tifosi si chiamano così) si contano sulle dita di una mano monca, nel corso della  storia infatti sono molti gli anni di anonimato vissuti tra la segunda A (serie B) e la primera B (serie C).

In questi ultimi giorni la squadra di Vallecas ha fatto parlare di sé per una questione extracalcistica ma non per questo meno importante. Nella borgata, un’anziana 85 enne Carmen Martinez Ayuso, con svariati problemi di salute titolare di pensione minima è stata sfrattata a causa di un debito contratto dal figlio con un istituto di credito. La donna che ha vissuto per 50 anni consecutivi nel medesimo appartamento ha sempre pagato puntualmente l’affitto ai proprietari dell’immobile. Non riuscendo più a versare il canone nel giro di poco il giudice firma l’esecuzione dello sfratto. Il quartiere si mobilita e così il giorno del “desauchios” (sfratto) fuori dal condominio ci sono scontri fra polizia e attivisti per la casa (i c.d. “stop desauchios” particolarmente attivi in Spagna negli ultimi 3 anni) culminati con l’arresto di una persona. Nel giro di poco la notizia fa il giro del quartiere e non solo. Dopo neppure 24 ore si è già mobilitata la squadra del squadra del barrio. Il giorno precedente allo sfratto, Roberto Trashorras, Paco Jémez e Raul Martin Presa rispettivamente capitano, allenatore e presidente del Rayo organizzano una conferenza stampa nel locale centro sportivo.

La società si rende disponibile a prendersi cura di “dona Carmen” aprendo una sottoscrizione attraverso la sua Fondazione (attiva nel sociale da diversi anni) per aiutare l’anziana dichiarandosi altresì disponibile a prendersi cura di lei da subito. Intervistato dai media l’allenatore del Rayo ha affermato “so che casi come questo ce ne sono molti, il momento peggiore che può vivere una famiglia è quando ti cacciano da casa. Dovrebbe far riflettere”.

La notizia fa subito il giro del web, l’hastag #CarmenSeQueda diventa popolarissimo su twitter. Sempre attraverso il canale twitter ufficiale il club lancia una nuova sottoscrizione con scadenza 22 dicembre 2014 per aiutare Carmen a pagare un nuovo affitto.

Quest’anno cade il 90°anno della fondazione del Rayo. Non c’è modo migliore di questo per festeggiare il compleanno: tanti auguri Rayo!!

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