Due tre cose sul fumetto e l’illustrazione, ovvero su Manuele Fior, Pablo Auladell e Lorenzo Mattotti
Il confine tra il fumetto e l’illustrazione è andato restringendosi sempre più. Gli illustratori considerano l’arte sequenziale e i fumettisti considerano l’illustrazione tout court. Il risultato è la contaminazione: picture book che sfruttano le vignette e graphic novel che narrano attraverso immagini uniche. Alcuni libri di autori come Shaun Tan (vedere il libro “Oggetti smarriti”, del 2000, in Italia edito da Eliot nel 2009) o Dave McKean (vedere “Il giorno che scambia mio padre con due pesci rossi”, del 1997, in Italia edito da Mondadori nel 2004), oppure andando indietro nel tempo, al 1974, “Pollicino” disegnato da Claude Lapointe (ma di esempi se ne potrebbero fare tanti altri) utilizzano sistematicamente entrambi i linguaggi, e per questo sfuggono a una precisa definizione di genere. Non possiamo che considerarli come “libri”, nel senso più generico del termine, e in questo caso, libri belli.
Ci sono autori che hanno frequentato, e frequentano, l’illustrazione e il fumetto, portando le loro ricerche cromatiche, di linguaggio e di senso ad alti livelli; suggerendo anche che le possibilità di ricerca sul linguaggio nel mondo del disegno non sono per nulla terminate, ci sono numerose (per non dire infinite) strade da percorrere.
Manuele Fior (mi scuso per la tendenza alla classificazione, forse meglio dire al gusto della catalogazione), Manuele Fior, dicevamo, può essere collocato in questo secondo genere di autori. È un fumettista di razza, di grande stile, con uno spiccato senso della ricerca linguistica, cromatica e formale. Con il fumetto “Cinquemila chilometri al secondo”, (edito in Italia da Coconino press – Fandango) ha vinto diversi premi, tra i quali il “Fauve d’Or” al Festival di Agouleime nel 2011 (premio prestigioso, considerato il più importante in Europa, dato anche che è assegnato in Francia dove l’attenzione e il giro di affari del fumetto è maggiore più che in altri paesi. Premio conquistato in precedenza da soli sei grandi del fumetto italiano: Hugo Pratt, Milo Manara, Attilio Micheluzzi, Vittorio Giardino, e Gipi nel 2006 con il libro “Appunti per una storia di guerra”). L’ultimo libro pubblicato è lo straordinario “L’intervista”. Ma è anche un illustratore di talento. Lavora come illustratore principalmente per la stampa (di solito capita che i fumettisti lavorino anche come illustratori, e più raramente il contrario): con la Repubblica, con Rolling Stones, con ilSole24ore. Sono immagini singole altamente narrative, ad esempio quelle legate agli articoli giornalistici, come se sintetizzassero in sé molte possibilità della narrazione sequenziale. L’uso che fa del colore, il segno, il gusto per un certo tipo di narrazione, fanno di Manuele Fior una delle voci più interessanti degli ultimi anni del mondo del fumetto e dell’illustrazione.
Pablo Auladell è uno dei più conosciuti e rilevanti fumettisti e illustratori provenienti dalla Spagna (lui vive ad Alicante). È un autore colto, di profonda intensità e tensione iconografica e narrativa. Con il fumetto “La torre blanca” (2005) vince il “Premio al Autor Revelación” al Salone di Barcellona e lo proietta all’attenzione dell’editoria internazionale. I suoi mondi narrativi offrono sovente riferimenti alle opere di Picasso, Balthus e Piero della Francesca. Parte da De Chirico, dalla luce particolare che ritroviamo nei quadri di De Chirico per le illustrazioni di “Isis”, stupendo racconto di Silvina Ocampo. “La feria abandonada” “Alas y Olas” (editi da Barbara Fiore editora) sono due libri (bellissimi) illustrati da Auladell, dove il lavoro d’illustrazione sembra aver preso un percorso più determinato e duplice: sono libri per bambini e per adulti allo stesso tempo. Finalmente, dopo molte resistenze, cominciamo a vedere in libreria libri illustrati non destinati ai lettori bambini. “La leggenda del santo bevitore” di Joseph Roth con le illustrazioni di Auladell (Zorro Rojo) ne è un esempio. Ha terminato di recente il fumetto “Paradise lost” tratto dal poema di Milton, un lavoro durato quattro anni. Si spera, e sarebbe una cosa meravigliosa e una lacuna da colmare, che i suoi libri siano tradotti e pubblicati in Italia. Per ora, solo pochi suoi libri illustrati possiamo vedere negli scaffali delle nostre librerie.
Lorenzo Mattotti è probabilmente il più importante e conosciuto fumettista e illustratore italiano. I suoi libri sono pubblicati in tutto il mondo. Dall’inizio degli anni ’80, dove sono apparsi i suoi primi importanti lavori (come il capolavoro “Fuochi”) ha segnato una strada ben precisa all’interno del mondo dell’arte sequenziale e del disegno, una strada di possibilità sperimentali, di apertura, di rinnovamento, passando col tempo all’uso di linguaggi e tecniche diverse: dai fumetti all’illustrazione, dai manifesti alle copertine, dall’animazione ai taccuini di viaggio e ai quadri; dai pastelli al pennino e alla pittura. I suoi libri degni di nota sono molti, dai primi lavori agli ultimi: “Spartaco” (Coconino Press – Fandango), “Jekyll & Hyde” (liberamente tratto da Robert Louis Stevenson, edito da Einaudi), “Il corvo” scritto da Lou Reed (tratto da Allan-Poe), “Hansel e Gretel” (orecchio acerbo), “Huckleberry Finn” su testo di Antonio Tettamanti dal romanzo di Mark Twain (orecchio acerbo), “Oltremai”(Logos).
Di recente abbiamo letto la notizia di un film animato che Mattotti sta preparando, tratto dal libro “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Dino Buzzati. La qual cosa ci riempie di meraviglia, trepidante attesa di ascoltare le parole:
“Dunque ascoltiamo senza batter ciglia
la famosa invasione degli orsi in Sicilia.”
Libri citati:
- Oggetti smarriti di Shaun Tan (Eliot edizioni)
- Il giorno che scambia mio padre con due pesci rossi di Neil Gaiman disegnato da Dave McKean (Mondadori)
- Pollicino adattamento dal racconto di Perrault di François Ruy-Vidal, disegni di Claude Lapointe (la Editoriale Libraria)
- L’intervista di Manuele Fior (Coconino Press – Fandango)
- Cinquemila chilometri al secondo di Manuele Fior (Coconino Press – Fandango)
- Appunti per una storia di guerra di Gipi (Coconino Press – Fandango)
- La torre blanca di Pablo Auladell (edizioni De Ponent)
- Paradise lost di Pablo Auladell (Minos)
- Isis di Silvina Ocampo illustrato da Pablo Auladell (orecchio acerbo editore)
- Alas y Olas di Pablo Albo illustrato da Pablo Auladell (Barbara Fiore editora)
- La feria abandonada con testi di Pablo Auladell, xxx e xxx, illustrazioni di Pablo Auladell (Barbara Fiore editora)
- La leggenda del santo bevitore di Joseph Roth, disegni di Pablo Auladell (Zorro Rojo)
- Fuochi Lorenzo Mattotti (Einaudi)
- Il signor Spartaco di Lorenzo Mattotti (Coconino Press – Fandango)
- Il corvo Lou Reed e Lorenzo Mattotti (Einaudi)
- Jekyll & Hyde adattamento dal racconto di Louis Stevenson di Jerry Kramsky, disegni di Lorenzo Mattotti (Einaudi)
- Hansel e Gretel disegni di Lorenzo Mattotti (orecchio acerbo)
- Huckleberry Finn (tratto da Mark Twain), testi di Antonio Tettamanti, disegni di Lorenzo Mattotti (orecchio acerbo)
- Oltremai di Lorenzo Mattotti (Logos)
- La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Dino Buzzati (Mondadori)