Requiem per la Gialappa’s
Pianta ornamentale messicana dal cui tubero è possibile estrarre un forte lassativo: è la Ipomea Purga, meglio nota come Gialappa, nome che fece irruzione nella tv italiana sul finire degli Anni Ottanta condizionandone sensibilmente la comicità.
Le voci fuoricampo del trio ci hanno guidati attraverso le follie giapponesi di “Mai Dire Banzai” e fatto conoscere il variegato mondo delle emittenti regionali con “Mai Dire Tv”. Ma è con “Mai Dire Gol” che la Gialappa si è affermata come potenza del divertimento televisivo in una trasmissione diventata fucina di nuovi comici e rilancio di vecchi. Le imitazioni, parodie e gag sono infinite e indimenticabili e l’elenco di attori e comici che si sono susseguiti nel corso degli anni è sorprendente: Teocoli, Albanese, Aldo Giovanni e Giacomo, Luttazzi, Bisio, Cortellesi, Dix, Paolantoni, De Luigi, Crozza, Marcorè, Balasso, Mago Forest, Hendel, … . Ma più che gli interpreti ci rimane il ricordo di grandi personaggi: Pravettoni, Conte Uguccione, Caccamo, Alberto Tomba, Arrigo Sacchi, Pupazzo Gnappo, i Bulgari, Mago Oronzo, Fontecedro, Frengo e Stop, Jean Claude, … .
Negli Anni Duemila si apre un nuovo periodo con un adeguamento alla nuova tv italiana invasa dai reality: Grande Fratello, Fattoria, Isola dei Famosi,… sono i nuovi bersagli del trio. “Mai Dire Grande Fratello” prima e “Mai Dire Reality” poi, nascono in funzione di traino alle trasmissioni stesse, diventando però a loro volta fenomeno di costume assumendo una propria identità.
Negli anni il gusto della sperimentazione, col grezzo ma efficace semplice commento di filmati, è andato via via disgregandosi portando alla generazione di un vero e proprio varietà televisivo. Inoltre il tema calcistico è stato col tempo sempre più abbandonato, incentrando il format su aspetti più squisitamente comici, creando una vera e propria factory di attori.
Misteriosamente negli ultimi anni Mediaset non riesce a trovare una degna collocazione per la Gialappa che sprofonda nell’oblio. Si aggiunge la sospensione del Grande Fratello nel 2013. La verità è che Mediaset ha affidato in modo miope il cabaret alla comicità di “Zelig” e a quella più discutibile di “Colorado” a danno di “Mai dire…”.
Il trio ricompare comunque quest’anno come voce fuoricampo (molto fuori) ne “Le Iene”, supportando Ilary Blasi e il simpatico ma non comico Teo Mammucari. Da Febbraio anche uno spassoso “Mai Dire Provini”. La loro partecipazione pare stanca, e il contratto con Mediaset in scadenza.
Della Gialappa ci rimane il ricordo in quel magnifico puzzle che è “Mai Dire Gallery”, trasmesso su Italia 2: una raccolta dei migliori sketch di vent’anni di storia della comicità.