Il Cacciatore

Da giovane con un caro amico sognavamo il futuro, l’anno 2000, i viaggi nello spazio siderale. Il mio amico leggeva i libri di fantascienza con mondi e prodigi tecnologici fantastici.
Siamo cresciuti (invecchiati?), ho aspettato il 2000 con ordine perentorio ai figli di aspettarlo insieme. Ma già qualche mese prima mio figlio mi disse “Ok papà, saremo con te ad aspettarlo, ma non crederai che a mezzanotte la macchina uscirà dal garage volando!” “Si, gli risposi, è proprio quello che mi aspetto!” Aveva ragione lui…
Ora il 2000 è lontano, siamo tutti ancora appiccicati sulla terra, anche se alcuni prodigi tecnologici in effetti si sono avverati (videoconferenze ecc.) e il mio amico cosa fa? Scrive lui stesso un romanzo di fantascienza!
Il titolo è ”Il cacciatore”, l’autore Giancarlo Genta, professore ordinario di Progettazione meccanica e costruzione di macchine al Politecnico di Torino, editore Utelibri, pag. 262, euro 15.
E in questo romanzo ci sono dettagli che oggi non sono più fantascienza (consultare i dati su uno schermo portatile di uno smartphone ecc.)
Poi certamente i robot che sognavamo da bambini, e che lui nella vita ha lavorato per realizzare e spedirli su Marte, nel libro diventano straordinariamente efficienti, e si intersecano con i suoi desideri: certamente avrebbe voluto un incarico come quello di Campos, che incarna le sue aspirazioni.
Delicata la storia fra Mike e Ann con sentimenti residui dei nostri tempi, avvincente la lotta contro i replicatori, il libro si legge tutto di un fiato per sapere chi vincerà la sfida fra l’uomo e le macchine!
Spesso traspaiono nella vicenda le aspirazioni del mio amico ragazzino, ma questo posso apprezzarlo solo io e non un lettore che allora non lo conosceva.
Ma desidero concludere formulando una domanda all’autore e ai lettori: se facesse l’incontro giusto un robot RG entrerebbe nel Consiglio Regionale della Lombardia?