Avanti la prossima
Adesso possiamo stare tranquilli, per qualcuno i Maya si sono sbagliati, per altri sono stati male interpretati, ma quello che conta è che siamo ancora qui, in attesa della prossima profezia catastrofica.
Predizione che non tarderà ad arrivare, i sostenitori dell’ Armageddon, o di altre teorie più o meno bizzarre, danno prova di una grande caparbietà nel difendere le loro convinzioni, incuranti di smentite e figuracce.
Un esempio è emblematico. Fin dal 1995 Stan Jones, un americano del Montana, era fermamente convinto che il baco del millennio previsto per il 2000 avrebbe causato un’ apocalisse. Per i pochi superstiti, lui evidentemente contava di essere fra questi, uno dei maggiori problemi sarebbe stata la carenza di antibiotici. Jones decise di risolvere la cosa a modo suo e pensò di rafforzare il proprio sistema immunitario con una robusta cura a base di argento, le cui virtù antisettiche, come quelle del rame, sono note fin dall’ antichità.
Il signor Jones preparò la sua medicina immergendo filamenti di argento in una bacinella d’ acqua nella quale faceva passare una corrente elettrica per ionizzare ben bene il tutto. Il novello alchimista ha continuato a bere per anni il suo intruglio, fino a quando, il primo gennaio del 2000, il temuto baco si rivelò una panzana.
Il mondo non è rimasto senza antibiotici, in compenso il signor Jones, a causa dell’ overdose di argento, ha contratto l’ argiria, una malattia che non causa danni permanenti all’ organismo, ma colora irrimediabilmente la pelle di un’ inquietante tinta bluastra.
Nonostante la disavventura cromatica Jones è rimasto fermamente convinto che l’ argento sia il miglior antibiotico del mondo e nel caso di un attacco batteriologico agli Stati Uniti sarebbe disposto a prenderlo di nuovo.
Questi personaggi, convinti in buona fede di essere nel giusto, vedono in chi la pensa diversamente dei cospiratori che complottano contro di loro.
Svanita la profezia Maya e la presunta inversione dei poli magnetici terrestri, almeno per il 2013 i catastrofisti avranno tre eventi astronomici per tenere vive le loro convinzioni.
Fra poco, a metà febbraio, un asteroide passerà a circa 30.000 chilometri dalla Terra, forse qualcuno che la pensa come il signor Jones vedrà l’ evento come un Armageddon mancato di un soffio.
Ma il bello verrà nei mesi successivi quando nel cielo sfrecceranno due comete, considerate per secoli portatrici di sventura.
A marzo arriverà Panstarrs, che transiterà a 50 milioni di chilometri dal Sole e sarà visibile bassa sull’orizzonte occidentale dopo il tramonto.
La più attesa però è C2012 S1 Ison, che da novembre passerà a poco più di tre milioni di chilometri dalla superficie della nostra stella. Nell’ emisfero boreale sarà visibile durante la notte per mesi e il transito vicino al Sole potrebbe riscaldarla fino a renderla più luminosa di una Luna piena.