Malta: anello di congiunzione fra Europa e Africa
Quando ero giovane ero appassionato al problema degli anelli di congiunzione, per esempio quello fra uomo e scimmia o quello fra pesci e animali terrestri (su questo feci in seconda liceo una accurata ricerca sui dipnoi).
Mi ha fatto pertanto grande effetto vedere in Malta l'anello di congiunzione fra l'Europa e l'Africa: i paesi hanno edifici di architettura africana, sormontati da enormi chiese barocche e molti aspetti sono intermedi fra i due mondi.
Per prima cosa rilevo che l'isola è il paradiso per alcuni miei amici che non amano le strutture moderne: non esistono ferrovie né autostrade, quindi NO TAV né ora né mai (anche perchè 30 km ai 300 all'ora riescono male e il treno finirebbe in mare…) Si viaggia in autobus (raccomando il biglietto giornaliero o settimanale) nuovissimi anche doppi o a due piani (neanche uno giallo e scalcinato come ricordano visitatori anche in tempi recenti…) che si infilano in stradine minuscole (dalla parte sbagliata…guidando loro a sinistra) e sgusciano in mezzo alle macchine senza urtarsi (un vero mistero per me). Le macchine sono un po' vecchiotte: molte Uno, Skoda ante Volkswagen e perfino una Yugo (in Italia Koral) e si dividono in due categorie: quelle ferme nei parcheggi ricolmi e quelle in movimento per le stradine. Mai si vede una parcheggiare (non ci sono posti liberi) oppure partire altrimenti dove troverà un altro parcheggio? D'altra parte se il traffico fluisse a velocità normale l'isola finirebbe in un batter d'occhio…
Sopravissuti al traffico che sbuca a tradimento abbiamo visitato interessanti monumenti archeologici: dall'Hypogeum (che bisogna prenotare con largo anticipo e visitarlo dopo il Museo Archeologico de La Valletta dove si trova la donna dormiente li ritrovata) agli imponenti templi megalitici di Hagar Qim e Mnajdra, visitati in una splendida giornata di sole nella cornice di un mare azzurro. Interessante anche il Gigantija di Gozo (visitata con un tour organizzato), mentre non affannatevi, se non siete particolarmente pii, a vedere il Santuario di Ta Pinu.
Potrei continuare ricordando le imponenti difese di La Valletta o la cittadella di Mdina ex capitale o i due quadri del Caravaggio, ma questo si trova sulle guide o sui siti www.visitmalta.com/it oppure www.oasistoursmalta.com per un'offerta di tour organizzati.
Io posso segnalare due episodi: ci siamo fermati per uno spuntino nella caffetteria della sezione del Partito Laburista di La Valletta su via della Repubblica: “Italiani di dove?”, “Bologna”. Io e mia moglie ci aspettavamo “La più grande città socialdemocratica d'Italia” e invece “Ha vinto tre a zero contro l'Inter”, suscitando il nostro orgoglio di bolognesi di adozione. Salendo sul gozzo che ci portava a visitare il grandioso porto di Malta il marinaio mi ha sussurrato: “State tranquilli: questa non è la Concordia e io non sono Schettino” e questo ovviamente non ci ha entusiasmato…
Mi ha fatto pertanto grande effetto vedere in Malta l'anello di congiunzione fra l'Europa e l'Africa: i paesi hanno edifici di architettura africana, sormontati da enormi chiese barocche e molti aspetti sono intermedi fra i due mondi.
Per prima cosa rilevo che l'isola è il paradiso per alcuni miei amici che non amano le strutture moderne: non esistono ferrovie né autostrade, quindi NO TAV né ora né mai (anche perchè 30 km ai 300 all'ora riescono male e il treno finirebbe in mare…) Si viaggia in autobus (raccomando il biglietto giornaliero o settimanale) nuovissimi anche doppi o a due piani (neanche uno giallo e scalcinato come ricordano visitatori anche in tempi recenti…) che si infilano in stradine minuscole (dalla parte sbagliata…guidando loro a sinistra) e sgusciano in mezzo alle macchine senza urtarsi (un vero mistero per me). Le macchine sono un po' vecchiotte: molte Uno, Skoda ante Volkswagen e perfino una Yugo (in Italia Koral) e si dividono in due categorie: quelle ferme nei parcheggi ricolmi e quelle in movimento per le stradine. Mai si vede una parcheggiare (non ci sono posti liberi) oppure partire altrimenti dove troverà un altro parcheggio? D'altra parte se il traffico fluisse a velocità normale l'isola finirebbe in un batter d'occhio…
Sopravissuti al traffico che sbuca a tradimento abbiamo visitato interessanti monumenti archeologici: dall'Hypogeum (che bisogna prenotare con largo anticipo e visitarlo dopo il Museo Archeologico de La Valletta dove si trova la donna dormiente li ritrovata) agli imponenti templi megalitici di Hagar Qim e Mnajdra, visitati in una splendida giornata di sole nella cornice di un mare azzurro. Interessante anche il Gigantija di Gozo (visitata con un tour organizzato), mentre non affannatevi, se non siete particolarmente pii, a vedere il Santuario di Ta Pinu.
Potrei continuare ricordando le imponenti difese di La Valletta o la cittadella di Mdina ex capitale o i due quadri del Caravaggio, ma questo si trova sulle guide o sui siti www.visitmalta.com/it oppure www.oasistoursmalta.com per un'offerta di tour organizzati.
Io posso segnalare due episodi: ci siamo fermati per uno spuntino nella caffetteria della sezione del Partito Laburista di La Valletta su via della Repubblica: “Italiani di dove?”, “Bologna”. Io e mia moglie ci aspettavamo “La più grande città socialdemocratica d'Italia” e invece “Ha vinto tre a zero contro l'Inter”, suscitando il nostro orgoglio di bolognesi di adozione. Salendo sul gozzo che ci portava a visitare il grandioso porto di Malta il marinaio mi ha sussurrato: “State tranquilli: questa non è la Concordia e io non sono Schettino” e questo ovviamente non ci ha entusiasmato…