2 Aprile 2011 – Social Network
La seconda puntata comincia per tempo. E anche di questa non risultano tracce audio.
Già il lunedì, memori della precedente esperienza, i nostri si riuniscono al Centro Costa. Siamo in 6: i due primi conduttori, Angelo in prestito, il Coord Internaz Daniele De Maria, il primo Vice Cap Red Antonio Morini, e l'ottimo Capitano, al secolo Paolo Porta.
Per la prima volta in cinque anni la riunione sembra avere un capo e una coda. Il Dir illustra la tematica, “Social Network, ovvero quello che è reale può essere virutuale ma quello che è virtuale è virtuale” e lo spirito di Stefano si impossessa di Angelo che contesta non il tema ma la tesi, ancora non espressa, della trasmissione.
Esorcizzato il pericolo, mettiamo in fila gli ospiti da chiamare, selezioniamo le persone che già sanno che ci vogliono contattare per dire la loro, e siamo pronti. Nei giorni successivi può così pensare ognuno a che dire, che temi sollevare. Ma soprattutto per la prima volta riusciamo a condividere la ricerca di un'unità editoriale, in un format, in una modalità di approccio all'ascoltatore e all'intervistatore: scopriamo alla fin fine che non è niente di diverso da quello che è stato L'Arengo del Viaggiatore.
Porre domande, coinvolgere l'interesse, trovare chi dà le risposte al di là della nostra augusta opinione: questo vogliamo proporre e con questo ci presenteremo al pubblico web, ai nostri amici, alla direzione di Radio Bologna Uno. Imbaldanziti, aumentiamo il flusso pubblicitario su facebook e nei contatti personali.
Il sabato ci presentiamo alle 11.20, ma Simone ci informa che la puntata è spostata alle 13. Le 12, ora di Greenwich, in omaggio agli ascoltatori irlandesi.
Contattati via sms “quasi” tutti i nostri ascoltatori e posticipati gli appuntamenti, rimediamo alla seccatura facendo un bel briefing che durante la puntata sarà rispettato al minuto. Scorrono veloci gli intermezzi tra Ciacco, Antonio e l'esimio Dott Cultore di Sociologia Francesco D'Eredità, la prima canzone, la prima telefonata dal pubblico di Viki, il collegamento da Torino con il Dottor Porka e il gran finale da Harvard del Dottor Michele Zini, valoroso eroe del fuso orario, svegliato da una sveglia già sfasata di un'ora.
Le conclusioni tagliano l'ultimo brano e sono tutte per i nostri cari radioascoltatori, per i sogni che l'arengo pubblica nel numero di aprile, per la prossima puntata.
Già il lunedì, memori della precedente esperienza, i nostri si riuniscono al Centro Costa. Siamo in 6: i due primi conduttori, Angelo in prestito, il Coord Internaz Daniele De Maria, il primo Vice Cap Red Antonio Morini, e l'ottimo Capitano, al secolo Paolo Porta.
Per la prima volta in cinque anni la riunione sembra avere un capo e una coda. Il Dir illustra la tematica, “Social Network, ovvero quello che è reale può essere virutuale ma quello che è virtuale è virtuale” e lo spirito di Stefano si impossessa di Angelo che contesta non il tema ma la tesi, ancora non espressa, della trasmissione.
Esorcizzato il pericolo, mettiamo in fila gli ospiti da chiamare, selezioniamo le persone che già sanno che ci vogliono contattare per dire la loro, e siamo pronti. Nei giorni successivi può così pensare ognuno a che dire, che temi sollevare. Ma soprattutto per la prima volta riusciamo a condividere la ricerca di un'unità editoriale, in un format, in una modalità di approccio all'ascoltatore e all'intervistatore: scopriamo alla fin fine che non è niente di diverso da quello che è stato L'Arengo del Viaggiatore.
Porre domande, coinvolgere l'interesse, trovare chi dà le risposte al di là della nostra augusta opinione: questo vogliamo proporre e con questo ci presenteremo al pubblico web, ai nostri amici, alla direzione di Radio Bologna Uno. Imbaldanziti, aumentiamo il flusso pubblicitario su facebook e nei contatti personali.
Il sabato ci presentiamo alle 11.20, ma Simone ci informa che la puntata è spostata alle 13. Le 12, ora di Greenwich, in omaggio agli ascoltatori irlandesi.
Contattati via sms “quasi” tutti i nostri ascoltatori e posticipati gli appuntamenti, rimediamo alla seccatura facendo un bel briefing che durante la puntata sarà rispettato al minuto. Scorrono veloci gli intermezzi tra Ciacco, Antonio e l'esimio Dott Cultore di Sociologia Francesco D'Eredità, la prima canzone, la prima telefonata dal pubblico di Viki, il collegamento da Torino con il Dottor Porka e il gran finale da Harvard del Dottor Michele Zini, valoroso eroe del fuso orario, svegliato da una sveglia già sfasata di un'ora.
Le conclusioni tagliano l'ultimo brano e sono tutte per i nostri cari radioascoltatori, per i sogni che l'arengo pubblica nel numero di aprile, per la prossima puntata.
