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Scritto da nel Itaca, Numero 62 - 1 Agosto 2009 | 0 commenti

Nei capitoli precedenti…

(1) Autòlico ruba le vacche a Sisifo, che si vendica ingravidando a tradimento la figlia sua promessa in matrimonio al principe Laerte. Nasce così Cefalo, (2) che passa l'infanzia con suo nonno Autòlico odiato da tutti perché ladrone e ucciso poi da Sisifo davanti agli occhi del nipote, che si mette a vivere nel bosco. (3) Laerte è pieno di sconforto tirannico, Cefalo si fa chiamare Odisseo e si mette contro al re per prendere lui stesso il comando, contrastato dalla scientifica opposizione del naturalista Palamede. Sisifo viene all'isola per godersi un altro po' della sua vendetta personale, ma viene ucciso da una freccia ancora prima di scendere dalla nave. (4) Vivendo nel bosco dopo la morte di Autòlico, anni prima, Odisseo si fa amico un filosofo vagabondo, Zenone, (5) che gl'insegna i canti del mediterraneo e lo convincerà a salire con lui s'una nave mercantile – (6) Odisseo pianifica allora di passare per Corinto e vendicare suo nonno. Ad Atene incontrano un satiro e se lo prendono con loro. Sono nel Golfo di Corinto, quasi arrivati, quando incontrano la figlia di Tindaro: Odisseo perde l'uso del cervello e si dimentica ogni proposito.

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