Cinema/Clamorosa anticipazione di Veltroni: “sarò il numero Due di Al Qaeda”
Sorpresa e applausi sabato a Cinecittà, dove l'ex segretario del PD Walter Veltroni ha annunciato in un incontro informale con la stampa di avere abbandonato la coalizione democratica per dedicarsi interamente alla sua più grande passione, il cinema. Senza entrare nei dettagli, Veltroni ha però confermato di stare già lavorando a un primo copione, un film di guerra, che lo vedrebbe impegnato come attore protagonista nel ruolo dell'efferato Ayman al Zawahiri, numero Due di Al Qaeda.
Alcuni gossip riguardanti la presunta partecipazione di Veltroni a una tra le numerose pellicole italiane Af-Paki (il nuovo filone di lungometraggi, spesso interamente girati in studio, che di recente ha preso a scenario le maestose vette e caverne della leggendaria missione Enduring Freedom) si erano diffusi fin dalla mattinata, quando l'ex sindaco di Roma era comparso improvvisamente sul set dell'ultimo video di Osama Bin Laden, interpretato quest'anno da un inedito Alessio Boni. Di fronte ai fans, ai militanti e ai curiosi, il parlamentare si è però schernito: “Sono qui solo per portare il mio saluto ai professionisti che ogni giorno tengono alto il nome della settima arte italiana nel mondo. Il genere della propaganda bellica in questo momento è il volano degli incassi mondiali al botteghino: Cinecittà è una grande fabbrica di cinema e non può lasciarsi sfuggire un'opportunità di export che potrebbe far uscire l'intero settore dalla crisi”.
Solo verso le quattordici l'ufficio stampa dell'onorevole ha confermato la notizia data in forma ufficiosa ai giornalisti, aggiungendo che Walter Veltroni “sta valutando l'offerta di una produzione prestigiosa, dal ricco cast italiano e internazionale, ambientata nell'Afghanistan di oggi”. “Non pensavo di rimettermi al lavoro così presto, ma il ruolo di al Zawahiri mi ha subito affascinato per la sfida che pone dal punto di vista recitativo. Nella realtà storica il Numero Due di Al Qaeda è stato un personaggio affascinante e versatile, capace di essere arrestato fino a quattro volte dall'agosto al novembre 2008, e di reinventarsi ogni volta con un nuovo nome, rinascendo letteralmente dalle proprie ceneri”, avrebbe dichiarato il futuro protagonista. Tra le indiscrezioni relative alla sinossi del film in cantiere, pare che la trama sarebbe incentrata attorno a uno spettacolare attentato contro il celebre “mostro edilizio” del porto di Gallipoli, raso al suolo dall'organizzazione terroristica talebana con la complicità del governo di Pechino, per lasciare il terreno libero a un noto brand di abbigliamento cinese. “Ma nessuna polemica sul condono”, ha chiarito Veltroni in un comunicato in serata.
Alcuni gossip riguardanti la presunta partecipazione di Veltroni a una tra le numerose pellicole italiane Af-Paki (il nuovo filone di lungometraggi, spesso interamente girati in studio, che di recente ha preso a scenario le maestose vette e caverne della leggendaria missione Enduring Freedom) si erano diffusi fin dalla mattinata, quando l'ex sindaco di Roma era comparso improvvisamente sul set dell'ultimo video di Osama Bin Laden, interpretato quest'anno da un inedito Alessio Boni. Di fronte ai fans, ai militanti e ai curiosi, il parlamentare si è però schernito: “Sono qui solo per portare il mio saluto ai professionisti che ogni giorno tengono alto il nome della settima arte italiana nel mondo. Il genere della propaganda bellica in questo momento è il volano degli incassi mondiali al botteghino: Cinecittà è una grande fabbrica di cinema e non può lasciarsi sfuggire un'opportunità di export che potrebbe far uscire l'intero settore dalla crisi”.
Solo verso le quattordici l'ufficio stampa dell'onorevole ha confermato la notizia data in forma ufficiosa ai giornalisti, aggiungendo che Walter Veltroni “sta valutando l'offerta di una produzione prestigiosa, dal ricco cast italiano e internazionale, ambientata nell'Afghanistan di oggi”. “Non pensavo di rimettermi al lavoro così presto, ma il ruolo di al Zawahiri mi ha subito affascinato per la sfida che pone dal punto di vista recitativo. Nella realtà storica il Numero Due di Al Qaeda è stato un personaggio affascinante e versatile, capace di essere arrestato fino a quattro volte dall'agosto al novembre 2008, e di reinventarsi ogni volta con un nuovo nome, rinascendo letteralmente dalle proprie ceneri”, avrebbe dichiarato il futuro protagonista. Tra le indiscrezioni relative alla sinossi del film in cantiere, pare che la trama sarebbe incentrata attorno a uno spettacolare attentato contro il celebre “mostro edilizio” del porto di Gallipoli, raso al suolo dall'organizzazione terroristica talebana con la complicità del governo di Pechino, per lasciare il terreno libero a un noto brand di abbigliamento cinese. “Ma nessuna polemica sul condono”, ha chiarito Veltroni in un comunicato in serata.
