Numero 54 – 1 Febbraio 2009 – R-Evolution

Rivoluzione, evoluzione e progresso. Di questi temi parliamo nel numero 54 dell’Arengo.Rivoluzione, come quella iraniana, che trent’anni fa ha dato vita alla prima repubblica islamica fondata sulla legge coranica o come quella giudiziaria che in Italia ha lasciato uno spettro che si aggira, quello di Craxi.Evoluzione, come la teoria evoluzionista di Darwin, che vogliamo ricordare a duecento anni dalla sua nascita, nel caso ci sia qualcuno che ancora creda alla favola di Adamo ed Eva. E progresso, come quello dei diritti civili, che in Italia sembrano viaggiare in seconda classe su un treno regionale cronicamente in ritardo.A chi crede che il mondo debba essere fatto di soli eterosessuali dedichiamo la memoria di Harvey Milk, altro politico americano che credeva nel cambiamento, ammazzato perché omosessuale. Per chi crede che sull’aborto le donne non abbiano il diritto di scegliere discutiamo le scelte del neo presidente “Benedetto” Obama ed i contrattacchi della comunità religiosa, non islamica, ma cattolica. Anche se sulle testate nazionali non fa più notizia, continuiamo a scrivere della guerra asimmetrica in Medio Oriente, riportandone la cronologia curata dal blog Knesset2009.A Bologna seguiamo la campagna elettorale, con i primi commenti alle proposte di Cazzola. Ricordiamo con due libri la Shoah e le vittime del fascismo. “Qui è proibito parlare” parla della degenerazione del darwinismo, quello sociale, mostrandoci che in verità tra gli uomini non sempre vince il più forte. E la storia di Arpad Weisz, deportato dai campi di gioco ai campi di concentramento. Non neghiamo l’evidenza, rivoluzione ed evoluzione non necessariamente implicano progresso. Oppure sosteniamo pure che Cristo sia morto dal freddo.