60 anni con Tex
Tutto ebbe inizio “in una delle gole selvagge del Rainbow Canyon…” dove un uomo in fuga scruta gli inseguitori tra le rocce: “Per tutti i diavoli, che mi siano ancora alle costole?”. Questo il debutto di un giovane Tex Willer, non ancora ranger ma, anzi, fuggitivo e braccato dalla legge; un movimentato esordio per il personaggio più longevo e di maggior successo del fumetto italiano, nato dalla penna di Gianluigi Bonelli, patriarca del fumetto nostrano, e dalla matita di Aurelio Galeppini.
Dal 1948 ad oggi si sono susseguite centinaia d'avventure attraverso terribili deserti, suggestivi canyon, villaggi fantasma, grandi città, inaccessibili ghiacci, boschi e foreste: un viaggio nella lontana America degli Indiani e cowboy, conquistando sempre più lettori generazione dopo generazione.
A cosa si deve questo straordinario successo?
Il segreto di Tex sta nell'essere sempre stato un personaggio moderno che non ha mai avuto bisogno di rinnovarsi, senza quindi tradire le proprie origini; dopo 60 anni è infatti sempre lo stesso. Nel 1948 un eroe precursore dei tempi, oggi più attuale che mai: amico degli oppressi, contrario alle ingiustizie e ai soprusi tanto più se a sfondo razziale. Nel Dopoguerra riscattò gli Indiani d'America, spiegando agli Italiani che i Pellerossa non erano selvaggi crudeli e sanguinari come il genere western li aveva ritratti sino ad allora. A generazioni di lettori ha insegnato il rispetto per il diverso e per le tradizioni altrui, il coraggio, l'altruismo, l'amicizia, la diplomazia, la strategia, il gusto dell'avventura, la lotta alle discriminazioni: un linguaggio universale che giustifica il successo del fumetto in tutto il mondo (per dare un'idea è stato tradotto in Francese, Greco, Spagnolo, Portoghese, Finlandese, Tedesco, Norvegese, Serbo-croato, Turco, Tamil ed Ebraico).
Sergio Bonelli Editore festeggia i 60 anni di Tex con un imperdibile albo a colori in edicola dal 9 settembre: “Sul sentiero dei ricordi”, dove il passato di Aquila della Notte si materializza tra le pagine in una nostalgica avventura con la defunta moglie navajo Lilyth. In più, gratuitamente in allegato, “Il massacro di Goldena”, la riedizione di un romanzo del 1951 di Gianluigi Bonelli, un'inconsueta avventura del ranger del Texas raccontata con un linguaggio letterario ben diverso da quello classico del fumetto ma non per questo meno entusiasmante.
Quello di Tex è sì un inarrestabile fenomeno editoriale, ma che è entrato a pieno titolo nella narrativa, letteratura e cultura italiana.
Auguri quindi a Tex Willer, un eroe diverso da quelli classici del fumetto, privo di superpoteri ma non per questo meno invincibile.