Due nuove famiglie
Recentemente, l' Unione Astronomica Internazionale ha stabilito due nuove tipologie fra i corpi celesti del sistema solare, introducendo la categorie dei pianeti nani e, all' interno di questa quella dei plutoidi. Questi oggetti si distinguono dagli otto pianeti, Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno, perché nella loro fascia orbitale sono presenti corpi di dimensioni simili, che non sono loro satelliti e con i quali potrebbero collidere.
Il termine “pianeta nano” non deve trarre in inganno sulle dimensioni dell' oggetto, non essendo legato alla sua grandezza ma proprio al fatto che il corpo celeste non sia stato in grado di ripulire da vicini scomodi e ingombranti lo spazio circostante.
A fare le spese di questa nuova classificazione è stato Plutone, che si è visto declassare al rango di pianeta nano.
Perduta la dignità planetaria l' ex nono pianeta del sistema solare si è preso la sua rivincita diventando capostipite dei plutoidi, la nuova tipologia di oggetti celesti, compresa all' interno dei pianeti nani.
Si tratta di corpi che orbitano intorno al Sole, nella vastissima area oltre Nettuno nota come fascia di Kuiper. Una zona densamente popolata di piccoli pianeti, asteroidi e comete che, come un immneso guscio, circonda il sistema solare.
Una peculiarità dei plutoidi è avere una massa sufficiente a fare in modo che la forza di gravità e il moto di rotazione gli facciano assumere la forma rotonda caratteristica dei pianeti.
Dopo Plutone, è entrato a far parte di questa nuova famiglia anche Eris, noto già da tempo agli astronomi, che possiede un satellite e si trova a oltre 10 miliardi di chilometri dal Sole.
Ma l' ultimo arrivato è Makemake, il nome deriva del creatore dell'umanità secondo la mitologia Rapa Nui, dell'Isola di Pasqua, e si trova a 6 miliardi e 850 milioni di chilometri dalla nostra stella. Scoperto nel marzo del 2005 da un gruppo di astronomi dell'Osservatorio di Palomar in California, Makemake è stato recentemente classificato come plutoide dall' Unione Astronomica Internazionale, dopo la verifica delle sue caratteristiche.
A fare compagnia a Plutone come pianeta nano è invece arrivato un lontano parente che si trova in una zona molto più interna del sistema solare. Si tratta di Cerere, un corpo celeste ubicato nella fascia degli asteroidi posta tra Marte e Giove, distante poco più di 400 milioni di chilometri dal Sole.
Secondo gli scienziati la scoperta di altri pianeti nani all' interno del sistema solare è molto improbabile, in quanto gli asteroidi sono già stati studiati in modo abbastanza dettagliato.
Al contrario per la famiglia dei plutoidi è realistico ipotizzare una crescita notevole. L' ottimistica previsione nasce dal fatto che l'esplorazione della fascia di Kuiper è iniziata da poco e, considerando la vastità della zona e la presenza di migliaia di corpi celesti, non è da escludere che ve ne possano essere parecchi, anche con dimensioni simili a quelle della Terra.