Cura dimagrante nel Borneo

L'obesità infantile è una delle piaghe dell'Occidente: i pargoli messi all'ingrasso che gozzovigliano sommersi da patatine fritte e hamburger, guardano passivamente la televisione, statici e privi di vitalità, condannati ad un'attività fisica minima, concentrati nello sviluppare unicamente la velocità delle dita (con il rischio di precoci artrosi) tra cellulari e joystick, facendo convergere le proprie abilità nel sedentario intrattenimento videoludico.

Come evitare tutto ciò? Ma soprattutto, una volta che il danno è fatto, come rimediare?

La britannica BBC a riguardo si è posta la seguente domanda: Can Fat Teens Hunt? Ovvero: dieci ragazzini paffutelli abbandonati per un mese nella foresta del Borneo, affidati alle amorevoli cure della tribù degli Iban, riusciranno a cacciare procurandosi autonomamente del cibo?

Un nuovo provocatorio e cinico reality, ma le intenzioni della Produzione sono squisitamente educative, in cui la dieta degli sventurati teenager è passata da bibite gasate, patatine, hamburger, pizza e cibi precotti, a riso, bambù e, udite udite, pesce (!).

Gli Iban, ex mangiatori d'uomini, sono rimasti sconcertati dalla stazza dei fanciulli, alcuni largamente oltre i 100 chili, considerando che i ragazzi della loro tribù ne pesano mediamente meno di 50.

Sulle orme dei protagonisti del Signore delle Mosche di Golding, le cose non sono andate subito bene, con accese rivalità tra i partecipanti, dettate più che altro da crisi d'astinenza da cioccolato e Coca Cola e vera e propria fame: nei primi giorni la pigrizia dei ragazzi li ha portati a rifiutarsi di andare a caccia, tra lo sconcerto degli autoctoni.

Al termine del programma c'è chi ha perso ben 19 chili; una cosa è sicura: una cura dimagrante molto efficace.

Per saperne di più si rimanda al sito della trasmissione Can Fat Teens Hunt?

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