Il vino con la cannuccia

Il mondo del vino è in continua evoluzione.

Ed inevitabilmente la ricerca si muove su due fronti: forma e sostanza.

Da un lato la ricerca è incentrata sul “nettare di Bacco”: nuove tecniche di allevamento della vite, continua ricerca nella difesa contro parassiti e funghi, nuove tecniche di vinificazione.

Dall'altro, inevitabilmente considerato il ruolo che l'immagine ricopre attualmente, la ricerca di nuove forme, nuovi colori, nuovi contenitori: in una parola, il packaging.

Ecco che dalla Francia arriva l'ultima novità in fatto di “design” e praticità: Tandem. Trattasi di un normale contenitore in tetrapak, e fin qui, vivendo nella terra del Tavernello, nulla di sconvolgente, dotato di cannuccia.

Trattasi non di una cannuccia qualsiasi, bensì di una cannuccia con quattro fori, artifizio il quale dovrebbe provocare sul palato le stesse sensazioni di un sorso di vino.

Ovviamente il vino è di “facile beva”, e con il prezzo di 1,5 euro si colloca nella fascia basic price, quella inferiore ai tre euro.

Sono stati lanciati tre differenti tipi di Tandem: Rosso, Rosè e Bianco, rispettivamente riconoscibili dai colori delle confezioni rosso brillante, viola e verde.

Va sottolineato che l'azienda che sta lanciando questo innovativo formato è la Cordier Mestrezat Grands Crus, azienda d'oltralpe con una storia molto longeva (fondata nel 1886) di alto rango: per intenderci il suo Chateau La fitte 2000 ha il modesto prezzo di 1500 euro (mille volte il prezzo del tandem).

L'obiettivo è quello di riuscire ad avvicinare al vino quelli che in America vengono definiti i millenials, la categoria di consumatori under 30 (per il mondo del vino compresi tra i 21 e 30 anni).

Al momento il prodotto è ancora in fase di sperimentazione. Infatti la casa vitivinicola francese ha scelto di testare il prodotto in Belgio, lanciando il prodotto in 600 supermercati.

In seguito, probabilmente ad inizio 2008, il prodotto verrà lanciato anche in Francia ed i Canada, dovrà troverà ad accoglierlo la versione Canadese del già citato Tavernello, peraltro vincitore l'anno scorso del premio miglior packaging nello stato nord americano.

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