Un albero per aula – 1/03/2005 Scuole e Classifiche

Stamattina le prime pagine di tutti i giornali nazionali sono monopolizzate dalle graduatorie delle scuole e degli studenti sulla base dei risultati del KCSE (Kenyan Certificate of Secondary Education). Leggo nell'ordine le classifiche delle prime cento scuole e dei migliori cento studenti, sia a livello nazionale che per Province (qualcosa di equivalente alle nostre regioni). Seguono interviste a presidi, docenti, genitori, compagni di classe, vincitori e vinti …. In un angolo ci sono anche i nomi delle scuole con il maggior numero di studenti che hanno barato, marchiati a fuoco per la vita, per i quali non posso non provare una certa simpatia.
Emblema di un sistema scolastico che definirei piramidale; le scuole sono organizzate per categorie (nazionali, provinciali, distrettuali, in preciso ordine decrescente in termini di qualità dell'insegnamento e di retta mensile) e tutto passa tramite selezione, non so se più culturale o economica.

Per essere ammessi nelle scuole secondarie bisogna aver un ottimo risultato al KCPE (Kenyan Cetificate of Primary Education) e, per avere un ottimo risultato, è di grande aiuto andare in una buona scuola primaria e, magari, studiare in una scuola privata piuttosto che in una delle scuole rurali che seguo per lavoro, con le lezioni sotto gli alberi (e ora che comincia la stagione delle piogge?). Per andare in una scuola privata e, poi, in una buona scuola secondaria, ci vogliono i soldi. E il nodo si strozza, salvo le solite felici eccezioni.

Leggo il giornale mentre anche io sono in una “classe all'aperto” e vedo le foto della futura classe dirigente keniota (?) e dei suoi mentori, lontanissimi dagli alberi delle scuole di Busìa.