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Scritto da nel Numero 22 - 1 Agosto 2007, Tempo e spazio liberi | 0 commenti

In principio era yogurt

-Nostalgia-

Ai tempi delle scuole elementari, ricordo che per merenda capitava spesso ci venisse propinato dello yogurt, dando la possibilità di scegliere tra differenti gusti: fragola, ciliegia, banana, albicocca, …, con dentro pezzi di frutta gustosi e ben visibili.

-Aneddoto-

In un supermercato di Dublino ero alla ricerca di una bottiglia di acqua minerale (non ricordo il motivo per cui la volessi acquistare visto che l'acqua di rubinetto era più che ottima); mi sarei potuto accontentare sia di acqua liscia che gasata, la scelta, però, non era così semplice: decine e decine di bottiglie diverse, marche diverse e… gusti (!!!) diversi: troppo facile avere della semplice acqua, bisognava scegliere tra quella aromatizzata alla prugna, alla pesca, alla mela verde, alla menta (tutte con proprietà benefiche per il corpo). Io volevo della semplice acqua, insapore e incolore! Che ci crediate o no, uscii senza bottiglia, sconcertato, anche se certo che lì, da qualche parte, ci dovesse essere della normalissima acqua.

-Functional food-

Negli ultimi anni si è diffusa l'abitudine di mangiare non tanto per il gusto di farlo (in Occidente non si mangia per sopravvivere!), ma per guarire da pseudo-malattie. In un mondo (Occidente) di obesi, il cibo comincia ad essere un problema? Allora te lo trasformo in una medicina.

Ed ecco: i supermercati invasi da cibi sani, light, arricchiti, addizionati, con più fibre, più vitamine, con pochi zuccheri e senza grassi. Il functional food[1] è diventato un potentissimo ed indispensabile strumento di marketing al disperato scopo di differenziarsi dalla concorrenza.

Avete voglia di normalissimo latte? Provate a scovarlo tra confezioni di latte light, super-light, iper-light, addizionato con Omega-3, vitamine, grassi anti-colesterolo, ecc … .

Negli ultimi trenta anni abbiamo assistito all'avvento dell'AIDS, della ritenzione idrica e ora, nuova piaga del secolo, il gonfiore e l'irregolarità intestinale!!! La soluzione? Il medico consiglia: uno yogurt al giorno (con Bifidus qualcosa) assunto per due settimane aiuta a regolarizzare le funzioni intestinali.

-I nostri amici batteri-

Visitando il sito internet di un noto brand di yogurt, mi sono imbattuto in un'interessante sezione intitolata “Un Bifido per amico” in cui si illustrano le proprietà benefiche dei latti fermentati e si spiega che i fermenti tradizionali, utilizzati per produrre lo yogurt superano a fatica l'ostacolo dei succhi gastrici; per questo motivo l'industria dei latti fermentati ha sviluppato ceppi batterici capaci di arrivare vivi e attivi all'intestino.
SVILUPPATO CEPPI BATTERICI?!? Inquietante!!!

La prossima volta che avete voglia di uno yogurt, pensate che ingerirete colture batteriche vive parabiotiche e prebiotiche innescando una guerra batteriologica nel vostro intestino. Io, per questa volta, salto la merenda!


[1]

http://en.wikipedia.org/wiki/Functional_food

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