Saturno
La sera del prossimo 22 maggio, a partire dalle 21.30, Saturno scomparirà per circa un' ora dietro la Luna, un fenomeno astronomico affascinante, non facilmente visibile a occhio nudo ma che con un binocolo, o ancora meglio con un telescopio, sarà osservabile in tutta la sua spettacolarità.
Secondo pianeta del sistema solare in ordine di grandezza, Saturno appartiene, con Giove, Urano e Nettuno al gruppo dei pianeti giganti.
Ma se non ha il primato delle dimensioni, Saturno è senz' altro il pianeta più spettacolare, circondato com' è dal suo sistema di anelli che gli conferisce un aspetto molto raffinato. Noblesse oblige, tuttavia non esclusiva, perché anche gli altri tre grandi pianeti sono dotati di anelli, ma meno visibili di quelli saturniani.
Queste straordinarie formazioni, composte prevalentemente da frammenti di roccia e ghiaccio, furono osservate per la prima volta da Galileo nel 1610. Tuttavia l' ottica degli strumenti usati dal grande scienziato non gli permise che di vedere due orecchiette, ai lati del pianeta. La loro vera natura fu identificata da Huygens pochi decenni dopo.
Conosciuto fin dall' antichità, Saturno è l' ultimo pianeta visibile ad occhio nudo, la sua distanza dal sole è di circa un miliardo e mezzo di chilometri e la luce che riceve è cento volte meno intensa che sulla Terra, in effetti da quella parti fa piuttosto freddino, la temperatura del pianeta è di poco inferiore ai 200 gradi sottozero.
Per compiere un' orbita completa intorno alla nostra stella Saturno impiega quasi trent' anni terrestri.
Grande questo elegante corpo celeste lo è, basti pensare che ha un diametro di oltre 120.000 chilometri, dieci volte quello della Terra. Ma a dispetto di una tale imponenza, Saturno è l' unico pianeta ad avere una densità media inferiore a quella dell' acqua. Immerso in un oceano tanto vasto da contenerlo, galleggerebbe come un gigantesco palloncino.
Come quella degli gli altri pianeti giganti, la struttura di Saturno è composta prevalentemente da gas, elio, idrogeno, metano e ammoniaca, e da un nucleo roccioso più piccolo.
La superficie del pianeta è flagellata da venti fortissimi che nella zona equatoriale soffiano fino a 1.800 chilometri all' ora. Tempeste di tale violenza da far impallidire i più forti uragani terrestri.
A parte gli anelli, Saturno può vantare un' altra caratteristica peculiare, attualmente è il pianeta con il maggior numero di satelliti.
Con le ultime, scoperte nel 1995 dal telescopio spaziale Hubble, le lune del pianeta sono 31, compresi i piccoli satelliti che si trovano all' interno del sistema degli anelli. Si tratta comunque di dati provvisori, perché in base a nuove osservazioni il loro numero sembra destinato ad aumentare.
Fra i satelliti di Saturno il più interessante è Titano, esplorato recentemente dalla sonda Cassini – Huygens. Questo corpo celeste, che con un diametro di oltre 5.000 chilometri è più grande di Mercurio, sembra possedere alcuni degli ingredienti necessari alla nascita della vita. Nella sua densa atmosfera sono presenti metano, azoto e ammoniaca, elementi di quel brodo primordiale che sembra essere stato la culla dei primi organismi viventi che cominciarono a popolare il nostro pianeta.