Una gita a Pesaro
Se ai lettori emiliano romagnoli pungesse vaghezza di fare una gita fuori regione, senza fare troppa fatica e quindi di andare a visitare Pesaro, sarà opportuno che evitino un sabato di settembre piovosissimo perché ne ritornerebbero inzuppati!
Fortunatamente la centrale piazza del Popolo è dotata di un portico dal quale ammirare il palazzo Ducale e la fontana, ma spostarsi nel vicino museo civico o addirittura voler raggiungere la cattedrale, con la suggestiva facciata romanica ricostruita nel diciannovesimo secolo, comporta una doccia notevole.
La pinacoteca raccoglie dipinti dal quattordicesimo al diciannovesimo secolo (tra i quali viene segnalata l'Incoronazione della Vergine del veneziano Giovanni Bellini e la Caduta dei giganti di Guido Reni), mentre la sezione ceramica ospita maioliche riccamente istoriate del Ducato di Urbino che fanno rivivere lo sfarzo che esisteva nei palazzi ducali e le produzioni decorate dalla delicata rosa pesarese.
Per fortuna per visitare la casa di Rossini è sufficiente attraversare la strada. La casa, dove ha abitato solo i primi quattro anni di vita, ha un significato simbolico infatti è priva di arredi e ospita una raccolta di stampe, alcune delle quali collegate con l'opera del maestro.
Per ulteriori informazioni segnalo il sito www.museicivicipesaro.it
Mi scuso caldamente con i lettori marchigiani, ma il clima non mi ha consentito di visitare altro e neppure di andare a vedere il mare: nonostante questo le mie scarpe hanno impegnato più di un giorno ad asciugarsi!!