Conto energia III, fogli di calcolo
PREVISIONI AL 2015
In Italia, secondo le intenzioni del MAP, nel 2015 avremo impianti fotovoltaici per 1000 MWp.
Impianti per 1.000 MWp saranno in grado di produrre, considerando l'insolazione media sul territorio italiano e l'efficienza globale di conversione degli impianti, circa 1,35 TWh (miliardi di chilowattora) di energia ogni anno.
Il consumo di energia elettrica degli italiani, secondo i dati pubblicati da Terna (vedi) (Terna S.p.A. gestisce la rete di trasporto nazionale), sarà nel 2015 compreso tra 384 e i 411 TWh. Pertanto se il consumo al 2005 è stato pari a circa 330 TWh, nel 2015 si può ragionevolmente supporre un consumo di 397 TWh.
Facendo quindi il rapporto 1.35 / 397.5, si ha che il contributo del fotovoltaico al fabbisogno elettrico rappresenterà circa lo 0,34%!!
COSTI RELATIVI AL CONTO ENERGIA
L'energia prodotta da impianti FV verrà remunerata con due modalità differenti:
Per piccoli impianti (potenza istallata minore di 20 kWp), verrà riconosciuta una tariffa di 0,445 Euro/kwh. L'energia prodotta dall'impianto potrà essere consumata, o riversata nella rete. Al titolare dell'impianto non verrà remunerata l'energia immessa in rete, ma esso potrà usufruire del servizio di scambio sul posto. In base a tale servizio egli potrà consumare gratis, su base annuale, una quantità di energia pari a quella prodotta dal suo impianto. Il risparmio sarebbe di circa 0,17 Euro/kWh, equivalente al prezzo medio in bolletta per clienti domestici.
Per medi impianti (potenza istallata maggiore di 20 e minore di 50 kWp), verrà riconosciuta una tariffa di 0,46 Euro/kwh. L'energia non consumata potrà essere immessa in rete e remunerata ad un prezzo determinato dall'Acquirente Unico secondo complicati calcoli, questo prezzo è variabile nel tempo e adesso si aggira sui 0,10 Euro/kWh.
Per grandi impianti (potenza istallata maggiore di 50 kWp e minore di 1000 kWp), verrà riconosciuta una tariffa fissa determinata con un meccanismo di asta al ribasso. Le offerte, da gennaio a marzo 2006, secondo i dati pubblicati dal GSE, variavano da un minimo di 0,30 ad un massimo di 0,49 Euro/kWh con un valore medio di 0,43 Euro/kWh. Per l'energia non consumata vale lo stesso meccanismo dei medi impianti.
Tutto questo meccanismo verrà finanziato applicando una piccola componente tariffaria nella bollette di tutti gli italiani.
Per calcolare il costo per la remunerazione delle sole tariffe incentivanti, consideriamo la distribuzione della potenza con riferimento agli impianti ammessi fino ad oggi (vedi dati pubblicati dal GSE): il 13% è destinato ai piccoli impianti, il 61% ai medi e il 26% ai grandi, pertanto il costo annuo per gli italiani sarebbe pari a circa: 1.350.000.000*[(0,13*0,445)+( 0,61*0,46 )+(0,26*0,43)]= 607.837.500 Euro, arrotondando 608 milioni di Euro l'anno, che nella bolletta del 2015 equivarrà a dire: 607.837.500 Euro / 397.500.000.000 kWh = 0,0015 Euro/kwh, (mentre sulla base del consumo odierno 0.0018 Euro/kWh).
Gli incentivi sono garantiti per 20 anni, pertanto il costo totale delle tariffe incentivanti sarà di circa 607.837.500 * 20 = 12 Miliardi di Euro.
COSTI ATTUALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE
Produrre 1,35 TWh di energia attraverso tecnologie basate su fonti rinnovabili ha costi molto differenti e variabili a seconda delle diverse tecnologie, ma viene sempre remunerata con lo stesso meccanismo: ad 1.35 TWh di energia verde vengono riconosciuti Certificati Verdi per un controvalore, considerando i prezzi di scambio dei certificati nel 2005 (130 Euro/MWh), di circa 175 Milioni di Euro!
Quindi la stessa quantità di energia, altrettanto rinnovabile, prodotta attraverso pale eoliche, biomasse o turbine idroelettriche viene remunerata 175, mentre attraverso conversione FV 608!
COSTI D'INVESTIMENTO PER LA COSTRUZIONE DELGI IMPIANTI FV
Per piccoli impianti circa 9.000 Euro/kWp IVA esclusa, per medi impianti circa 7.000 Euro/kWp mentre per i grandi circa 5.000 Euro / kWp. Costo totale per l'istalla zione dei 1.000 MWp: 1.000.000*[(0,13*5.000)+( 0,61*7.000)+(0,26*5.000)] = 6,7 Miliardi di Euro. Di questi una quantità ragionevolmente stimabile sui 4 Miliardi è destinata a produttori per lo più americani e giapponesi! Spalmati su 20 anni fanno 200 Milioni / anno.